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Arsenale, respinto il ricorso di Italiana Costruzioni dal Consiglio di Stato

Sboarina: «Vittoria totale». Bertucco: «La ditta, l'ex sindaco Flavio Tosi e la sua compagna Patrizia Bisinella dovrebbero chiedere scusa alla città»

Il Consiglio di Stato ha dato ragione al Comune di Verona e ha respinto definitivamente il ricorso presentato in appello dalla società Italiana Costruzioni sul project financing dell'ex Arsenale.
La sentenza è stata pubblicata questa mattina, 4 febbraio, ed evidenzia la correttezza degli atti adottati dall'amministrazione del sindaco Federico Sboarina, a cominciare dalla revoca della delibera consiliare per il recupero e la riqualificazione in regime di project financing dell’ex Arsenale. Il Consiglio di Stato ha stabilito, inoltre, anche che il Comune non dovrà risarcire nemmeno un euro al ricorrente, neanche le spese progettuali.

Il sindaco Sboarina l'ha definita una «vittoria totale» e ha espresso oggi la sua soddisfazione «per un lavoro che mi ha impegnato dal primo giorno dopo le elezioni, tanto che l'avvio della procedura per la revoca del project l'ho firmato prima ancora della composizione della giunta e del consiglio comunale, prendendone la responsabilità in prima persona. A nulla sono valse le bugie e le minacce di chi sbandierava il project come l'unica soluzione per il recupero dell’Arsenale, ingannando ancora una volta i consiglieri comunali e i cittadini».

Il Consiglio di Stato ha confermato la bontà non solo degli atti amministrativi - ha aggiunto il sindaco - ma anche delle nostre scelte politiche. Ricordo che abbiamo potuto avviare il restauro dell'Arena grazie proprio alle risorse liberate dal project, lavori urgenti ma che in assenza di fondi sarebbero slittati di almeno due anni. Ora che sulla questione del project è stata messa per sempre la parola fine, possiamo continuare a lavorare per restituire al più presto l'Arsenale alla città. Non a caso uso la parola "continuare’"perché, nonostante il ricorso pendente, proprio perché convinti della bontà delle nostre scelte, sull'Arsenale non abbiamo perso tempo, con un progetto che sta andando avanti a tappe forzate e che vedrà i primi cantieri entro l'anno. Un percorso complesso, frutto di un gran lavoro di squadra degli uffici comunali che in questi mesi hanno lavorato senza sosta, grazie al quale è stata evitata la creazione di un centro commerciale nel cuore della città.

Sull'iter dell'Arsenale il sindaco ha ricordato «i lavori urgenti per la sistemazione delle coperture delle palazzine 3 e 10, già realizzati per un importo di 400mila euro. Tra un paio di settimane sarà pronto il progetto per la bonifica e il rischio sismico dell'area e sarà appaltata la progettazione relativa alle coperture, per i cui lavori sono già stanziai 9 milioni di euro. Tempo qualche giorno, inoltre, arriverà in giunta il progetto con le destinazioni definitive per ciascun compendio. L'Arsenale è di tutti i cittadini, e tale resterà. Lo ha confermato il confronto che l'amministrazione ha volutamente portato avanti con la città su questo tema, istituendo una commissione ad hoc per recepire il pensiero e la sensibilità comune su questo tema».

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Anche il consigliere comunale di Verona e Sinistra in Comune Michele Bertucco è soddisfatto per la sentenza del Consiglio di Stato. «A questo punto ci attenderemmo delle scuse sia da parte della ditta che dell'ex sindaco Flavio Tosi nonché della compagna Patrizia Bisinella che per mesi hanno cercato di condizionare i consiglieri comunali ventilando la possibilità di cause risarcitorie milionarie a carico sia del Comune che dei singoli consiglieri. Scuse che sarebbero dovute anche alla città».
E il Comitato Arsenale aggiunge: «Pensiamo che questo sia un risultato importante che dà pienamente ragione a tutto il lungo lavoro che abbiamo svolto negli anni scorsi. Ora resta il compito, in qualche misura persino più diffcile, pur su di un piano di ben altra qualità, di convincere l'attuale amministrazione ad un comportamento meno tentennante, più valido culturalmente e più concreto ed efficace».

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