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Si allontana la ricandidatura di Zaia, bocciata la proposta della Lega sul terzo mandato: «La partita non è chiusa»

Il senatore veronese della Lega Paolo Tosato rilancia: «Ripresenteremo le nostre proposte e cercheremo di convincere gli alleati di maggioranza a rivedere le loro posizioni»

Nella giornata di giovedì 22 febbraio, la commissione Affari costituzionali del Senato ha respinto la proposta di modifica avanzata dalla Lega che puntava a rendere legittimo il terzo mandato per i governatori di Regione. Il parere contrario è arrivato anche da partiti che compongono l'attuale maggioranza di governo, vale a dire Fratelli d'Italia e Forza Italia, oltre che dal Pd, dal M5S e Avs. Favorevole invece alla proposta di marca leghista è arrivato il voto di Italia Viva, mentre Azione non ha preso parte alla votazione che si è conclusa con 16 pareri contrari, 4 favorevoli, un astenuto e, appunto, una non partecipazione al voto.

Durante la mattinata c'era peraltro già stata una mezza marcia indietro, con la stessa Lega che aveva ritirato l'emendamento per proporre la legittimità del terzo mandato a favore dei sindaci. Una proposta sulla quale il governo già si era detto contrario. Significativo, ad ogni modo, è stato anche il voto sfavorevole in commissione per quanto riguarda l'ipotesi applicata ai governatori di Regione, dove il pensiero non può che andare, evidentemente, anche al Veneto. Qui è infatti in gioco l'eventuale ricandidatura o meno del presidente leghista Luca Zaia, quando si terranno le prossime elezioni regionali nel 2025.

Commentando l'esito della votazione in commissione, il senatore veronese della Lega Paolo Tosato, tra i firmatari della proposta, ha dichiarato: «Nonostante il voto contrario della commissione affari costituzionali in Senato sull’emendamento per il terzo mandato dei governatori di Regione per noi la partita non è chiusa. Continuiamo a ritenere che la scelta o la bocciatura di un rappresentante del popolo, ad ogni livello, debba passare dal voto dei cittadini e non da una decisione dei partiti».

Il senatore Tosato ha quindi proseguito così nel suo ragionamento: «Uno, due, tre, quattro mandati. Qual è il criterio oggettivo per stabilire quale sia la scelta giusta? Nessuno. Noi ci fidiamo dell’unico giudizio che conta in democrazia: il voto popolare. In particolare in Veneto, siamo convinti che anche gli elettori di Fratelli d’Italia e Forza Italia siano con noi. È un peccato che i vertici dei loro partiti abbiano detto no ad un nuovo mandato per Luca Zaia. Per questo motivo, - ha annunciato Paolo Tosato - ripresenteremo le nostre proposte e cercheremo di convincere i nostri alleati di maggioranza a rivedere le loro posizioni. Apprezziamo, infine, che il governo non abbia espresso parere contrario al nostro emendamento», ha concluso il senatore veronese della Lega. 

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