Regione, Udc contro Tosi Anche Benetti in campo
L'assessore comunale corteggiato dal partito, Valdegamberi e Maraia gi in lista
Direttamente dal caffè Pedrocchi di Padova è iniziata la corsa di Antonio De Poli alla presidenza della Regione Veneto. Quindi l’Udc ha svelato le sue carte e, come si immaginava da un po’ di tempo, correrà verso palazzo Ferro-Fini con un suo candidato ed appoggiato, per ora, solo dall’Api di Calearo.
La strada che ha portato l’Unione di Centro a questa decisione, però, è stata travagliata, per nulla esente da polemiche. Si parte da lontano, da quando l’Udc ha deciso di non confermare l’appoggio al Pdl, come fatto quando il candidato alla presidenza era Galan, ed ha sparato a zero contro la Lega. “In questa regione – aveva affermato il neo candidato De Poli - i moderati non sono certo rappresentati dalla Lega Nord e dal momento che la scelta del centrodestra è caduta su Luca Zaia, noi diventiamo il punto di riferimento di quell'area lasciata sguarnita dalla coalizione di governo”.
Proprio per cercare di offrire agli elettori moderati la più grande possibilità di scelta e creare un grande centro l’Udc aveva anche corteggiato a lungo il governatore uscente accantonato dal Pdl. Ma Galan sembra destinato ad una poltrona romana e, garbatamente, ha declinato l’invito. Poi l’Udc ha aperto un tavolo di trattative col Pd. Ma anche qui l’accordo non è stato raggiunto. Anche se si vocifera che ci sia un’intesa tra Bersani e Casini che porterebbe all’appoggio di De Poli da parte del Partito Democratico.