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«Caro energia priorità nei primi 100 giorni di governo con Fratelli d'Italia»

Il senatore Adolfo Urso ha chiuso la sua campagna elettorale in Veneto, toccando vari distretti produttivi tra cui quello del marmo e del riso nel Veronese

In caso di vittoria elettorale della coalizione del centrodestra, i primi cento giorni del nuovo governo saranno dedicati ad arginare la crisi economica e il caro energia. Oggi, 23 settembre, il senatore di Fratelli d'Italia Adolfo Urso ha chiuso la sua campagna elettorale in Veneto prendendosi molti meno impegni rispetto agli alleati della Lega. Se il leader del Carroccio Matteo Salvini, nel Veronese, aveva promesso pace fiscale, autonomia, sicurezza e uno stop al caro-bollette, Urso si è limitato alle sole tematiche economiche facendo tappa nei diversi distretti produttivi del Veneto, tra cui quello del marmo e quello del riso nel territorio scaligero.

«Fratelli d’Italia sarà la prima forza politica del Paese, la più rappresentata in Parlamento nel prossimo governo a guida Giorgia Meloni - ha assicurato Urso - Saremo senza dubbio anche il primo partito in Veneto e nel Nordest, in questo territorio laborioso che è da sempre sinonimo di buona impresa e di lavoro vero. Ho dedicato queste ultime settimane ad un tour dei distretti produttivi ed industriali del Veneto per approfondire le loro richieste ed argomentare le proposte programmatiche di Fratelli d’Italia: un confronto costruttivo con le imprese, i corpi intermedi, i sindacati e i lavoratori che continuerà anche dopo il voto sotto forma di Stati Generali permanenti dell’economia e del lavoro del Veneto. Ho trovato profonda sintonia tra le nostre proposte e le aspettative degli imprenditori e dei lavoratori Veneti. Non ci sarà tempo all’indomani del voto per festeggiare: dovremo metterci al lavoro fin da subito per accompagnare l’Italia oltre questa crisi. Il caro energia sarà certamente la priorità dei nostri primi 100 giorni di governo, cui seguiranno interventi strutturali per rivitalizzare il mercato del lavoro che era stato ingessato da norme assurde e penalizzato dai sussidi. Penso al superamento del reddito di cittadinanza per come lo conosciamo, che dovrà restare solo per chi veramente non può lavorare o per le famiglie numerose: ma anche reintroduzione di un voucher per certi settori che dovrà essere defiscalizzato per i lavorati, flat tax incrementale per le imprese che crescono e sgravi per quelle che assumono. Infine le riforme che servono al Paese, dal presidenzialismo all’autonomia che realizzeremo noi di Fratelli d’Italia al governo con i nostri alleati di centrodestra. Il nostro Paese ce la farà, supererà questa congiuntura con Fratelli d’Italia che rimetterà al centro dell’agenda di governo le ragioni dell’impresa e del lavoro».

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