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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Ddl autonomia, la Lega annuncia tour di 200 eventi. Zaia: «Percorso prosegue, voto in Senato sarà un grande passo»

Il governatore del Veneto: «Riforma tanto attesa che non penalizzerà nessuno. Autonomia è responsabilità, efficienza, lo slancio verso il futuro chiesto dalle nuove generazioni»

«Con la conclusione dell’esame degli emendamenti al ddl Calderoli, oggi a Palazzo Madama, continuiamo nel dirigerci a grandi passi verso la realizzazione dell’autonomia differenziata». Con queste parole il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, ha commentato giovedì 18 gennaio la conclusione del voto sugli emendamenti all'Autonomia nella seduta odierna del Senato. 

Il governatore Zaia ha quindi aggiunto: «Dopo anni di attesa in cui sembrava non dovesse esserci nulla di fatto, l’impegno dimostrato da tutti i senatori nella discussione ci ha confermato di essere sulla strada giusta verso la riforma tanto attesa e che, non mi stancherò mai di ripeterlo, non penalizzerà nessuno. Autonomia è responsabilità, efficienza, lo slancio verso il futuro chiesto dalle nuove generazioni». Infine, da parte del presidente del Veneto la chiosa speranzosa: «Attendiamo con soddisfazione e attenzione il voto finale di martedì prossimo, consapevoli che sarà una vera falcata in questo cammino. Voglio ringraziare per l’impegno di queste giornate i parlamentari impegnati, il ministro Calderoli e tutto l’esecutivo al fianco della premier Meloni».

Nel frattempo la Liga Veneta, guidata dal segretario regionale Alberto Stefani, ha annunciato un tour di duecento eventi sull'autonomia regionale in vista del voto finale. Il tour dovrebbe iniziare la prossima settimana e abbraccerà l'intera Regione con serate illustrative, gazebo e eventi di piazza.

A sua volta è stata inoltre la senatrice Erika Stefani, responsabile del dipartimento Autonomia della Lega, a chiarire la posizione del suo partito intervenendo nel corso della discussione generale sul Ddl per l’attuazione dell’autonomia differenziata: «Sentire l'allarme sull’incostituzionalità sconvolge perché questa norma attua la Costituzione: stiamo parlando di una riforma istituzionale. È evidente - ha aggiunto la senatrice Erika Stefani - la contrapposizione ideologica sull’impostazione dello Stato: da una parte c’è chi è convinto dello Stato come autorità centrale che poi esercita le sue funzioni ramificandosi sul territorio, dall’altra chi dice che esso non è che un’unione di comunità. Per noi è questo ed è quello che vuole la nostra Carta costituzionale, che ci impone di valorizzare le autonomie. Con il regionalismo differenziato - ha sentenziato l'on. Erika Stefani - le decisioni saranno più vicine ai cittadini e terranno conto delle caratterizzazioni e specialità territoriali».

A confermare l'entusiasmo tra le file della Lega è infine giunta la nota della senatrice Mara Bizotto: «L’autonomia è una riforma epocale necessaria per cambiare l’Italia, una riforma che farà uscire il nostro paese dalle sabbie mobili del centralismo romano e che porterà soldi e competenze alle nostre Regioni. Con l’autonomia - ha ribadito la senatrice Mara Bizotto - stiamo scrivendo una pagina di storia, è il coronamento di 40 anni di battaglie politiche della Lega dentro e fuori le Istituzioni. L’autonomia, chiesta da milioni di veneti e lombardi con i referendum popolari del 2017, sarà una grande rivoluzione democratica che cambierà in profondità il rapporto tra Stato centrale, Regioni, enti locali e cittadini», ha concluso la senatrice leghista Mara Bizotto.

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