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Giro di vite in piazza del Popolo, più controlli sul consumo di alcol

Il Consiglio della Settima Circoscrizione ha approvato all'unanimità la mozione. Sul tema è stato organizzato, per il 2 agosto, un incontro con l'assessora alla sicurezza Stefania Zivelonghi e il questore di Verona Roberto Massucci

Una stretta su chi consuma alcol seduto sulle panchine in piazza del Popolo, a San Michele Extra, per allontanare chi, ubriaco, è molesto già dalle prime ore del pomeriggio.
Il Consiglio della Settima Circoscrizione ha approvato all'unanimità la mozione presentata dal vicepresidente Mirko Filippini, capogruppo di Traguardi, e condivisa da alcuni esponenti della lista Damiano Tommasi Sindaco e Partito Partito Democratico, che chiede controlli appositi nel perimetro della piazza con l'obiettivo di far rispettare il divieto di consumo di bevande alcoliche al di fuori dei bar e degli annessi plateatici esterni, come da regolamento di polizia urbana.

«Riteniamo - afferma Filippini - che la piazza debba essere fruibile da tutti in una situazione di convivialità e serenità. Purtroppo capita che questa possibilità venga meno a causa di alcuni individui dal comportamento indecoroso, che occupano le panchine consumando bevande alcoliche in maniera smisurata. Si chiede, dunque, che vengano effettuati dei controlli appositi e, se verificate le infrazioni, di sanzionare chi non rispetta l'ordinanza, compatibilmente con le risorse a disposizione e nel rispetto delle priorità». A questo proposito, è stato anche organizzato un incontro con l'assessora alla sicurezza Stefania Zivelonghi e il questore di Verona Roberto Massucci, che si svolgerà il prossimo 2 agosto.
«Negli ultimi tempi - spiega il consigliere - la situazione in piazza del Popolo è migliorata grazie al maggior presidio delle forze dell'ordine, alle iniziative culturali portate avanti dal Comune e dalla Circoscrizione e ad interventi di pulizia più frequenti da parte di Amia, sollecitati dalla Circoscrizione stessa. Il nostro impegno su questo fronte non si ferma - dichiara Filippini - nella consapevolezza che si può riaffermare la centralità degli spazi urbani soltanto rendendoli più vivibili e inclusivi, poiché i luoghi, per essere sicuri e decorosi, devono essere innanzitutto vissuti».

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