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Dal Comune via libera agli interventi alle piscine Lido e Forte Caterina. Stanziati 55 mila euro per le bodycam della polizia

Parlando delle piscine di viale Colonnello Galliano, l'ass. Bertucco ha dichiarato: «Dopo tanti anni un primo intervento che va nella direzione di trovare una soluzione per questo impianto natatorio cittadino»

Viene definita da Palazzo Barbieri una «svolta nel Consiglio comunale», tenutosi giovedì sera, quella relativa ad «alcuni interventi urgenti attesi dalla città». In base a quanto comunicato, infatti, sono stati approvate, con 22 voti favorevoli, 3 contrari (Adami, Mariotti e Pisa) e 5 astenuti (Bisinella, Bozza, Padovani, Russo, Zavarise), alcune variazioni a bilancio per l’avvio immediato di provvedimenti ritenuti «essenziali», nonché «già programmati nel piano triennale delle opere pubblico».

Variazioni a bilancio: dalle piscine Lido alle body cam

Nello specifico, dal Comune spiegano che «è stata anticipata a quest’anno l’opera di recupero del compendio ex caserma Santa Caterina, i cui lavori sono finanziati tramite Pnrr per un valore complessivo di 14.950.000». Ancora, tramite l’accoglimento di un emendamento collegato a firma del consigliere comunale Pd Fabio Segattini, è stato previsto «l’inserimento nell’anno in corso dell’intervento di demolizione degli edifici al Centro Natatorio comunale Lido di via Galliano, per un costo di 600 mila euro finanziato con avanzo di amministrazione». L'assessore al Bilancio Michele Bertucco in merito ha sottolineato: «Dopo tanti anni un primo intervento che va nella direzione di trovare una soluzione per questo impianto natatorio cittadino. Una struttura importante, su cui stiamo lavorando per garantirne un futuro con un ampia opera di sistemazione».

Sempre in ambito di bilancio, da Palazzo Barbieri fanno sapere che è stata «approvata la copertura finanziaria per l’acquisto di 70 apparati radio tetra (52.500 euro), di 55 bodycam (55 mila euro) e delle licenze software bodycam (82.500 euro)». Il tutto per «complessivi 190 mila euro». Sempre Bertucco ha evidenziato: «Un sistema di controllo volto a garantire la sicurezza degli agenti e dei cittadini, attraverso immagini che possono documentare atti e comportamenti compiuti e le situazioni di criticità che si possono quotidianamente generante durate l’attività di controllo del territorio».

Le varianti verdi

In base a quanto si apprende, è stata inoltre adottata dal Consiglio comunale «una variante verde allo strumento urbanistico per la riclassificazione di aree edificabili in zone senza capacità edificatoria». Il documento, illustrato all’aula dalla vicesindaca e assessora alla pianificazione urbanistica Barbara Bissoli, è stato approvato con 24 voti favorevoli e 7 astenuti (Bertaia, Bisinella, Bozza, Lella, Pisa, Rossi, Tosi). La variante verde in questione «consente ai proprietari di terreni dichiarati edificabili dal vecchio Prg, di richiederne la riclassificazione, affinché siano privati della potenzialità edificatoria».

Si tratta, spiegano dal Comune, di «una soluzione in sintonia con gli obiettivi di contenere il consumo di suolo e di invertire il processo di urbanizzazione del territorio indicati dalla Regione Veneto, che punta ad andare anche incontro a quei proprietari di aree edificabili, soggette quindi al pagamento delle imposte locali sugli immobili, che risultano improduttive da anni e neppure più commerciabili». Sempre in tal senso, è stata accolta dal Consiglio comunale «l’unica richiesta ammissibile pervenuta al Comune attraverso la ricognizione effettuata mediante avviso pubblico e conclusasi a marzo 2023».

Divieto di costruire in zone boscate o pascoli percorsi dal fuoco: ricognizione 2023

È stato approvato, con 23 voti favorevoli e 7 astenuti (Bertaia, Bisinella, Bozza, Lella, Pisa, Rossi, Tosi), l’aggiornamento 2023 del catasto comunale dei soprassuoli percorsi dal fuoco, come richiesto in ambito urbanistico dalla Legge quadro 2000 in materia di incendi boschivi. «Un obbligo di legge - evidenziano da Palazzo Barbieri - che, nel particolare, come indicato all’articolo 10, comma 1 della legge, implica per le aree interessate da incendi il divieto di urbanizzazione per i successivi 15 anni dall’evento. Una tutela delle zone boscate o pascoli percorsi dal fuoco. Il documento è stato approvato con 23 voti favorevoli e 7 astenuti».

Gli ordini del giorno

Dal Comune fanno infine sapere che è stato approvato, con 27 voti favorevoli e 2 astenuti (Bozza e Rossi), l’ordine del giorno che «sul gioco d’azzardo, usura, sovra indebitamento evidenzia la necessità per l’amministrazione comunale di disporre di adeguato supporto conoscitivo di tipo statistico». Il documento è stato presentato dalla consigliera Chiara Stella (Damiano Tommasi Sindaco). E, ancora, è stato approvato all’unanimità con 29 voti favorevoli, l’ordine del giorno per «l’installazione di barriere antirumore a Madonna di Dossobuono, quale misura di mitigazione». Il documento è stato in tal caso presentato dal consigliere Francesco Casella (Pd).   

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