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Povertà energetica, Lorenzin (Pd): «Non si può più temporeggiare e fare giochetti sulle spalle dei cittadini»

«Non è ammissibile che quasi mezzo milione di veneti sia a rischio povertà energetica», dichiara la candidata dem al collegio senatoriale Veneto 2 che comprende Verona, Vicenza e Padova

Dopo l'allerta lanciata dalla Cgia in merito ai 9 milioni di persone a rischio povertà energetica nel nostro paese, è intervenuta la deputata dem Beatrice Lorenzin, candidata al collegio senatoriale Veneto 2 che comprende Verona, Vicenza e Padova: «Non si può più temporeggiare e fare giocchetti da campagna elettorale sulle spalle dei cittadini. Abbiamo il dovere di contrastare il caro energia, aiutare le famiglie, le imprese, il mondo industriale e quello agricolo. Per questo il Partito Democratico ha presentato cinque proposte concrete per aiutare il governo e l’Italia a contrastare l’emergenza energetica che stiamo vivendo. Con grande senso di responsabilità, come sempre noi siamo pronti a fare la nostra parte per il bene dei cittadini».

Sempre commentando l’elaborazione dell’Ufficio studi Cgia sugli ultimi dati disponibili del Rapporto OIPE 2020, la stessa deputata dem Beatrice Lorenzin ha poi aggiunto: «Non è ammissibile che quasi mezzo milione di veneti sia a rischio povertà energetica. Per contenere questa crisi il Partito Democratico nel proprio programma propone la luce sociale per le fasce di reddito basse, lo scorporo del prezzo del gas da quello dell’energia elettrica, il raddoppio del credito d’imposta per le aziende, ma anche investimenti sugli approvvigionamenti per farci tornare ad essere competitivi», conclude l'on. Beatrice Lorenzin.

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