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Anche il piatto della Regione piange

Nel 2011 palazzo Balbi non potr accendere nessun mutuo per la realizzazione di opere

I Comuni piangono, ma neanche la Regione ride. Anzi, se possibile sta ancora peggio. La realizzazione di molte opere ha sempre trovato aiuto appoggiandosi ai mutui di palazzo Balbi. Nel 2011 questo paracadute non si aprirà. Visto che l'amministrazione regionale non potrà accendere alcun mutuo. Verrà a mancare, quindi, uno degli strumenti principe di finanziamento per gli Enti pubblici locali. La legge, infatti, vieta che l'ammontare degli interessi dei mutui superino il 25 per cento delle entrate di un ente pubblico. "Non siamo sull'orlo del precipizio - commenta Franco Bonfante, vicepresidente del Consiglio regionale - ma sull'orlo dell'esaurimento delle risorse sì, purtroppo".

A questa gravosa situazione si aggiungono i tagli effettuati dal governo centrale alla Regione Veneto, che nel 2010 ammonterebbero a 359 milioni. Il prossimo anno è previsto un ulteriore taglio di 400 milioni, che nel 2012 e 2013 aumenterà fino a toccare 440 milioni di euro.

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