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Agsm. «Il CdA si è dimesso: stop ai comportamenti omertosi del sindaco»

Il consigliere comunale di Verona e Sinistra in Comune, Michele Bertucco, ha già annunciato che «con gli altri gruppi di minoranza chiederò la convocazione di un Consiglio Comunale straordinario aperto sulla vicenda»

Come avevamo preventivato, Croce ha rifiutato di dimettersi e il Sindaco ha ottenuto le dimissioni dell’intero CdA di Agsm. Oggi pomeriggio si è conclusa (momentaneamente) con le dimissioni dei consiglieri la penosa vicenda di Agsm.

Ad annunciarlo è Michele Bertucco, consigliere comunale di Verona e Sinistra in Comune, che ha poi lanciato le proprie osservazioni sulla vicenda e sulla gestione della partecipata da parte dell'amministrazione comunale, al centro di numerose polemiche negli ultimi giorni. 

Michele Croce ha raccontato che in Agsm tutto funzionava a meraviglia e che la colpa è dei consiglieri che hanno bloccato la “gioiosa” macchina aziendale.
Risultato: una crisi politica risolta senza che il Sindaco della città abbia proferito una sola parola.
Anche ieri in Consiglio comunale il sindaco non ha detto nulla sulla spese per il 120° anniversario di Agsm, sulla situazione preoccupante di Amia, sulla montagna di consulenze attivate in Agsm, sulla situazione di Agsm Albania, sul mancato rispetto della Legge Madia nelle società partecipate del Comune di Verona.
Ho già chiesto la relazione del Collegio sindacale di Agsm e ho chiesto la convocazione della competente commissione consiliare. Con gli altri gruppi di minoranza chiederò la convocazione di un Consiglio Comunale straordinario aperto sulla vicenda Agsm.
I cittadini veronesi devono sapere, basta con i comportamenti omertosi del sindaco Sboarina.

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