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Venerdì, 26 Aprile 2024
Politica Porto San Pancrazio / Lungadige Galtarossa

Multa dell'Antitrust e colonnine di ricarica, Agsm-Aim nel mirino delle opposizioni

La Lega ha presentato una mozione per chiedere miglioramenti al servizio per la ricarica dei veicoli elettrici. E Verona Domani chiede al sindaco Tommasi di riferire sulla sanzione inflitta dall'Antitrust

Da una parte la multa dall'Antitrust e dall'altra le critiche per la «poca appetibilità» delle sue colonnine di ricarica per le auto elettriche. È in carica da solo due mesi il nuovo presidente di Agsm-Aim Federico Testa, ma la sua gestione ha già attirato le critiche delle opposizioni veronesi.

La Lega, tramite il suo consigliere comunale Nicolò Zavarise, ha presentato una mozione per chiedere al sindaco Damiano Tommasi e alla sua giunta di attivarsi per garantire un aggiornamento sostanziale delle colonnine di ricarica di Agsm-Aim. Zavarise, insieme all'ex consigliere comunale leghista Alessandro Gennari, ha evidenziato le criticità dell'infrastruttura, suggerendo azioni a beneficio dei cittadini che oggi ed in futuro possederanno veicoli elettrici. «Verona è stata pioniera della mobilità elettrica con la diffusione di stazioni di ricarica per tutto il territorio cittadino - hanno detto Zavarise e Gennari - Ma attualmente la maggior parte delle aziende che offrono servizi di ricarica operano in roaming su varie piattaforme per tutto il territorio nazionale, mentre le colonnine di Agsm-Aim si possono usare solo con la piattaforma Agsm-Aim e-mobility, causando per gli utenti che non risiedono a Verona e che transitano per turismo o per lavoro disagi e perdite di tempo. È necessario che si creino sinergie tra Agsm-Aim e-mobility e le principali piattaforme in roaming e che si dia indirizzo all'azienda di studiare dei pacchetti tariffari mensili per la ricarica di auto elettriche. Oggi questo isolamento da parte di Agsm-Aim e-mobility rende poco attrattivo il servizio che viene offerto con tariffe meno flessibili rispetto alla concorrenza, senza possibilità di alte velocità di ricarica. Non esiste inoltre un'offerta domestica da parte di Agsm-Aim che comprenda tariffe competitive e dedicate a coloro che ricaricano la propria auto a casa con colonnine domestiche. E su questo ultimo punto la concorrenza è oggi impietosa perché tra l’altro la nostra multiutility non offre tariffe dedicate, convenzioni per l’acquisto e l’installazione, quasi come se le auto elettriche a Verona non esistessero. Anche questo è un fattore che determina la migrazione dei clienti verso altri operatori».

E sempre dalla minoranza, il consigliere comunale di Verona Domani Paolo Rossi ha commentato la notizia della sanzione da 30mila euro inflitta ad Agsm-Aim dall'Antitrust per inadempienze, negligenza e gravi omissioni amministrative. «Il nuovo presidente Federico Testa inciampa già nella prima figuraccia - ha detto Rossi - Il nuovo management fortemente voluto e difeso dal sindaco Tommasi, non rispondendo inspiegabilmente a delle richieste di chiarimenti da parte dell'autority, ha fatto subire all'azienda una multa di 30mila euro di soldi pubblici. Un episodio increscioso e grave, che va a penalizzare centinaia di famiglie veronesi già fortemente provate dal caro bolletta. Il tutto per ritardi, incapacità, negligenza e distrazioni della nuova governance di Agsm-Aim. Temiamo che l'amministrazione comunale, per difendere l’operato del presidente Testa, non prenderà nessun provvedimento. Per questo motivo invitiamo il sindaco a riferire in consiglio comunale».

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