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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Al via da oggi anche a Verona i "saldi" estivi: prevista una spesa media di 285 euro a famiglia

Ben il 52% degli italiani, secondo un sondaggio di Confesercenti, dichiara di voler approfittare delle promozioni estive, con una stima di 124 euro di spesa media a persona

Al via da oggi le promozioni sui prodotti in vendita in tutti i negozi del Veneto. Le vendite di fine stagione estiva 2021, ovvero i cosiddetti "saldi", si svolgeranno infatti quest'anno a partire dal 3 luglio fino al 31 agosto 2021. In deroga alla vigente disciplina, per il solo 2021, possono essere svolte vendite promozionali anche nei trenta giorni antecedenti all'inizio dei saldi.

Di seguito alcune informazioni utili al consumatore finale. Le merci a saldo devono:

  • essere separate dalle altre presenti in negozio;
  • avere un cartellino indicante il prezzo pieno, la percentuale di sconto, il prezzo finale;
  • essere pubblicizzate come "Saldi".

Alle vendite a saldo si applicano tutte le norme previste per la vendita delle merci a prezzo pieno (norme del codice civile, codice del consumo...), che prevedono ad esempio l'emissione dello scontrino, l'obbligo della sostituzione di merci difettate, la garanzia. L'abbigliamento in saldo si può indossare per prova taglia e pagare con carta di credito o bancomat. 

Alto quest'anno l’interesse dei consumatori: il 52% infatti dichiara di voler approfittare dei saldi estivi per fare uno o più acquisti, mentre il 27% deciderà in base alle occasioni. Prevista «una spesa media di 285 euro a famiglia, pari a 124 euro a persona». È quanto emerge dal consueto sondaggio sulle vendite di fine stagione estive condotto da SWG per Fismo, l’associazione delle imprese del commercio moda aderenti a Confesercenti, su un campione di consumatori residenti in Italia. Consumatori che mostrano un alto gradimento dell’evento: per il 48% i saldi «sono un’occasione per i consumatori», mentre per il 19% è «una bella tradizione da rispettare». Solo il 24% ritiene che «ormai sia un metodo di vendita superato».

Budget e canale d’acquisto

Il budget medio nasconde, però, «una forte polarizzazione». Un italiano su tre «si terrà sotto i 100 euro, mentre il 20% spenderà più di 200 euro». Rimane protagonista dei saldi «la rete del retail fisico: il 46% segnala di voler acquistare presso negozi brandizzati o una grande catena, il 39% presso un negozio indipendente e il 29% in un outlet, mentre solo il 27% dichiara di voler acquistare un prodotto anche su internet».

Cosa si compra

Gli italiani cercheranno «soprattutto calzature, acquisto indicato dal 63% del campione, seguito da maglie e magliette (40%) e – a grande distanza – da camicie e camicette (19%)». Seguono «l’intimo (segnalato dal 18% dei rispondenti), costumi da bagno e accessori mare (17%) e borse, cinture, portafogli e piccola pelletteria (10%)».

«Il sondaggio conferma il valore che i saldi hanno per le famiglie italiane, in particolare dopo un anno difficile come quello appena trascorso”, commenta Fabio Tinti, Presidente nazionale di Fismo Confesercenti. “Proprio per questo, però, dovremmo aprire una riflessione sulle date di avvio, che in teoria dovrebbero essere collocate alla fine della stagione, e che quest’anno partiranno in gran parte di Italia una settimana dopo l’inizio dell’estate. Un avvio degli sconti troppo ravvicinato, che rischia di pesare sui bilanci delle imprese, stremate dopo un anno di crisi. Bene hanno fatto Puglia e Basilicata a scegliere una data più vicina alla fine reale della stagione».

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