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Economia Centro storico / Corso Porta Nuova

Maggio negativo per gli alberghi veronesi: -8,2% rispetto al 2012

Il maltempo ha dato la botta finale al fatturato delle strutture, già pesantemente provate dala crisi degli ultimi anni. Nemmeno i tedeschi riescono più a salvare gli affari. Solo Torino fa peggio della città scaligera

A Verona gli alberghi non godono di molta salute. Il maltempo ha dato la botta finale al fatturato delle strutture, già pesantemente provate dala crisi degli ultimi anni. Nemmeno i tedeschi riescono più a salvare gli affari. Ma non c'è limite al peggio: il resto dell'Italia sembra cavarsela bene. Il mese di maggio ha fatto registrare infatti un buon andamento per le catene alberghiere di Confindustria: lo evidenzia l'Osservatorio flash mensile dell'Aica, l'Associazione italiana alberghi di viale dell'Astronomia. "Favorito da una discreta condizione meteorologica il ponte del 1 maggio, quest'anno ricaduto a metà settimana, ha sicuramente favorito - viene sottolineato - risultati soddisfacenti rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente".

Il dato medio, elaborato da Str Global sul campione delle compagnie alberghiere, evidenzia infatti un Tasso di occupazione camere di 70,9, con un incremento del 3,8% rispetto a maggio 2012. Torino e Verona si aggiudicano la maglia nera registrando una variazione del Tasso di Occupazione di -8,2% seguite dalla piazza bergamasca con un -2,0%. Da segnalare la flessione delle strutture di lusso che evidenziano un -1,8% rispetto all'anno passato. La media delle compagnie alberghiere è in crescita con il RevPar (ricavo medio per camera disponibile) che si attesta a 93,19 (+8,0%). Unica eccezione la fascia dei 3 stelle che con un ennesimo valore negativo (-0,9%) conferma le sofferenze avviatesi sin dall'inizio dell'anno.

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