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È nata "AmiaVr", a Verona la svolta su rifiuti e verde. Ferrari: «Differenziata al 65% anche con cassetti intelligenti diffusi»

Dalla differenziata al verde pubblico, gli obiettivi della nuova azienda totalmente partecipata dal Comune. Assessore Ferrari: «Puntiamo a raggiungere il 65 per cento di raccolta differenziata e a risolvere le criticità del centro storico». Presidente Bechis: «L’indifferenziata è un costo per l’azienda e la collettività»

«Parte oggi un nuovo capitolo di Amia, l’azienda municipalizzata che gestisce alcuni dei servizi più importanti della città e sui quali l’attenzione dei veronesi è molto alta». L'annuncio in una nota del Comune di Verona che ricorda poi alcuni dei servizi principali svolti da Amia, dalla raccolta dei rifiuti alla pulizia della città, passando per la cura delle aree verdi: «Le sfide da qui ai prossimi anni sono tante e complesse, - evidenziano da Palazzo Barbieri - ma non più rimandabili per una città che punta agli standard delle capitali europee». 

Secondo quanto si apprende, questa mattina, giovedì 1 dicembre, è stato firmato «l’atto notarile che sancisce la nascita della New Co comunale AmiaVr, a totale partecipazione del Comune, che entro sei mesi provvederà all’acquisizione del 100% della partecipazione in Amia Verona Spa». Il passaggio finale, viene poi spiegato, «sarà la fusione inversa». Al termine del processo di trasformazione di Amia Verona con l’acquisizione al 100% da parte della NewCo comunale, la NewCo stessa «confluirà in Amia, la quale a sua volta dovrà adeguare lo Statuto per avere le caratteristiche di società in house providing». Alla società così ridefinita, chiarisce il Comune di Verona, «potranno essere affidati direttamente, da parte dell’Autorità di Bacino Verona Città, i servizi di igiene ambientale, e da parte del Comune la manutenzione del verde». In concreto, spiega sempre la nota di Palazzo Barbieri, «viene attuato il procedimento per l’affidamento in house della gestione dei rifiuti urbani e d’igiene urbana della città e di manutenzione delle aree verdi, processo deliberato ad aprile e che ora entra nel vivo della sua attuazione». Da qui alla fusione, la New Co «collaborerà con Amia per avviare i passaggi regolatori necessari,  tra cui l’aggiornamento del  Piano economico finanziario, la revisione del Regolamento sui rifiuti datato 2008 e della Carta dei Servizi». 

Poi ci sono quelle che da Palazzo Barbieri vengono presentate come le «sfide vere e proprie che AmiaVr sarà chiamata ad affrontare nei prossimi anni, in primis raggiungere entro il 2027 il 65 per cento di raccolta differenziata come richiesto dalla normativa nazionale, quindi efficientare i servizi dell’azienda e instaurare un rapporto diretto con i cittadini, potenziando la digitalizzazione, la comunicazione e la trasparenza». Obiettivi, chiarisce sempre il Comune di Verona, che hanno come presupposto «una reciproca responsabilità tra azienda e utenti, dove ciascuno è chiamato a fare la propria parte per migliorare l’ambiente in cui viviamo e ottimizzare i servizi pubblici». 

Ass. Tommaso Ferrari: «Differenziata al 65 per cento con cassetti intelligenti diffusi su tutto il territorio»

In merito, l’assessore alla Transizione ecologica Tommaso Ferrari ha detto: «Ci aspettano delle sfide importanti e complesse alcune delle quali non possono più essere derogate. Oggi portiamo in differenziata il 52 per cento della raccolta dei rifiuti, una percentuale ancora troppo bassa per una città come Verona e che da qui ai prossimi cinque anni dovrà raggiungere almeno il 65 per cento del totale anche con l’introduzione dei cassetti intelligenti diffusi su tutto il territorio. Dobbiamo iniziare un percorso per migliorare e risolvere alcune criticità come la  gestione dei rifiuti in centro storico durante nei periodi di grande afflusso di turisti o in occasione di grandi eventi o una raccolta rifiuti omogenea in tutti i quartieri. Tutti temi che saranno affrontati nei prossimi mesi per arrivare alla fusione preparati sia sul piano regolatorio e dell’implementazione dei servizi. Il nuovo Consiglio di amministrazione di AmiaVr e il collegio sindacale - ha concluso Tommaso Ferrari - hanno tutte le competenze per raccogliere queste sfide e traghettarle al risultato».

Assessore alle Strade, giardini e arredo urbano Federico Benini-2

Dei componenti la Giunta guidata da Damiano Tommasi, a parlare è stato anche l’assessore alle Strade e Giardini Federico Benini: «Tra gli ambiti dell’azienda municipalizzata c’è anche la gestione del verde pubblico e l’igiene urbana. Per il primo puntiamo a concretizzare il progetto "un albero per ogni nuovo nato" in sinergia tra Amia e gli uffici comunali, per il secondo chiederemo all’azienda una pulizia delle strade organica, costante e programmata, che preveda l’uso di detergenti specifici per un’igienizzazione completa della città. Su questi aspetti la NewCo sarà un punto di svolta, - ha ribadito l'ass. Benini - sono temi fondamentali per la qualità della vita della città e sui quali è alta l’attenzione dei veronesi». 

Il Cda di AmiaVr, Bechis: «Siamo orgogliosi e onorati»

In base a quanto riferito dal Comune, il Consiglio di amministrazione di AmiaVr è composto dal presidente Roberto Bechis e dai consiglieri Francesco Premi e Martina Redivo, il collegio sindacale dal presidente Severino Pasquetto, Giulia Scala e Alessandro Anti.  «La raccolta indifferenziata è un costo per l’azienda e la collettività, la differenziata una risorsa che può cambiare il piano economico finanziario dell’azienda». Questa la premessa del presidente Bechis durante la presentazione ufficiale del Cda alla stampa. «Siamo orgogliosi e onorati di poter mettere a disposizione le nostre competenze e poter dare il nostro contributo nella gestione della nuova Amia, - ha poi aggiunto il presidente Bechis - in un processo che ci auguriamo possa da un lato rafforzare la valorizzazione delle professionalità che vi operano, e dall’altro dare risposte sempre più efficaci e puntuali ai cittadini. Siamo infatti consapevoli dell’importanza di questa azienda nel servizio a persone, imprese ed istituzioni e nella salvaguardia e miglioramento dell’ambiente della città, e al tempo stesso della delicatezza del passaggio da un’Amia controllata da Agsm Aim ad un’altra che nasce ex novo come azienda in house del Comune».

A tal riguardo, il presidente Roberto Bechis ha chiarito: «Nei prossimi mesi ci aspetta un importante lavoro di analisi e programmazione, anche alla  luce del mutato quadro macroeconomico rispetto alle premesse dell’operazione, al fine di poter prendere tutte le misure possibili per arrivare ad un positivo risultato di bilancio: un elemento imprescindibile per lo sviluppo dell’azienda che conta oltre 600 dipendenti e il miglioramento continuo del servizio. Vorremmo costruire, come azienda, un rapporto del tutto nuovo sia con il nostro socio, il Comune appunto, sia con la cittadinanza: saremo in primo luogo impegnati a garantire standard auspicabilmente sempre più alti di efficienza nell'erogazione di un servizio pubblico fondamentale per i cittadini, lavorando per incrementare le percentuali di differenziata tramite l'efficientamento delle modalità di raccolta dei rifiuti sul territorio, e per migliorare ulteriormente la gestione del verde pubblico, nell'ambito di un piano di investimenti e di interventi programmato e condiviso. Tali obiettivi - ha concluso il presidente Bechis - implicano un’azione comunicativa importante, per un vero coinvolgimento di personale e cittadini in quello che vorremmo fosse uno sforzo collettivo di profonda trasformazione di comportamenti e risultati sul fronte della sostenibilità, della transizione ecologica e dell’economia circolare a Verona».

Obiettivi che appaiono «condivisi da tutto il Cda e dal collegio sindacale», composto da professionisti con competenze specifiche per gli incarichi assegnati. Roberto Bechis è laureato in Lettere con indirizzo storico e master di specializzazione Executive Manager  ha alle spalle una carriera trentennale nella gestione aziendale nell’industria privata come direttore generale e amministratore delegato. Martina Redivo è ingegnere, ha maturato un’esperienza decennale nel settore Utilities svolta, a seguito di concorsi pubblici, prima nel settore rifiuti e attualmente in quello idrico. Infine, Francesco Premi è laureata in Scienze Politiche e in Geografia e Processi Territoriali, ha lavorato nell’ambito dei servizi per l’innovazione e sostenibilità in edilizia e si occupa ora di comunicazione e sostenibilità Esg.

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