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Cronaca Centro storico / Via Adigetto

Verona, ultimo giorno per la mini-Imu: chi, come, perchè e quanto si paga. Tutte le informazioni

Uffici comunali e Caf assaltati da cittadini spaesati. Quello che c'è da sapere sull'imposta relativa alla prima casa: il simulatore. Cosa rientra. Ecco anche quanto pagheranno di multa i ritardatari

E’ arrivato l’ultimo giorno per provvedere al pagamento della mini-Imu sulla prima casa. A Verona, uno dei 41 Comuni della provincia ad aver alzato l’aliquota al 5 per mille rispetto alla quota del 4 per mille fissata dallo Stato, gli uffici sono stati letteralmente presi d’assalto fin da quando si è diffusa la notizia che bisognava pagare. Allo sportello Tributi di via Adigetto, a palazzo Barbieri, fino ai Caf, Centri di assistenza fiscale, passando per patronati e studi commercialisti. Per garantire l’efficienza e l’assistenza, il Comune aveva predisposto un sito internet con simulatore di calcolo e con ben otto linee telefoniche a cui far riferimento.

La mini-Imu è la tassa sulla prima casa (abitazione principale con pertinenze come garage e tettoie). A Verona vale il 40 percento della differenza (l’un per mille) e il calcolo parte dalla rendita catastale. Secondo i dati forniti dal quotidiano L’Arena, in città devono versarla circa 130mila residenti. L’imposta, secondo i calcoli approssimativi, si aggira sui 48 euro di media a persona e alle casse municipali frutterà circa 6, 5 milioni di euro.

Per il pagamento della tassa gli uffici Tributi sono stati presi d’assalto da metà dicembre. A partire dalla ripresa del lavoro, dopo le vacanze natalizie il 7 gennaio, le almeno 150 persone di media al giorno, con alti e bassi, hanno totalizzato la bellezza di 1727 “assistiti” allo sportello comunale, principalmente casalinghe e anziani. I dati, riportati dal quotidiano locale, esemplificano bene il regime di “caos” che aleggia su questa benedetta mini-Imu. Molti non sapevano se, dove, quando e come pagarla. A casa non è arrivato nessun bollettino cartaceo, così ognuno s’è dovuto arrangiare. Rivolgendosi perlopiù allo sportello o ai Caf. Il calcolo è piuttosto complicato (vedi sotto). Sono state circa 3200 le telefonate per centralini e uffici vari, in merito alla tassa: 490 messaggi inviati al servizio Imu. Il Comune ha inviato 200 modelli F24 per posta elettronica e 21mila165 sono stati i bollettini stampati dal programma Linkmate, da parte di impiegati e cittadini.

I RITARDATARI - Per coloro che, per cause varie, non dovessero saldare la mini-Imu entro venerdì 24 gennaio, è prevista una penale (“interessi di mora” si chiama) del 3 percento fino a 30 giorni. Il tasso d’interesse iniziale, in realtà, è dell’1%. Con il passare dei giorni entra in funzione il tasso variabile: 0,20% il primo giorno, 0,40 il secondo giorno, 0,60 il terzo e così via. Dopo 14 giorni il tasso di mora applicata sarà il 2,8%. E dal 15esimo giorno al 30esimo di ritardo il tasso è del 3%. Oltre il mese si pagherà il 3,75%. In breve, come spiega il Corriere Veneto, chi pagherà la mini-Imu entro il 24 febbraio, quindi con 30 giorni di ritardo, la multa sarà di 1,92 euro. Coloro che si decideranno a pagarla dal 25 febbraio in poi dovranno sborsare 2,28 euro. C’è tempo fino al 24 gennaio  2015. Salvo ispezioni.

CHI LA PAGA - Nella quota rientrano anche le pertinenze dell’immobile. Ciò significa la cantina, la soffitta, un locale di sgombero, vani, box e posti auto e anche le tettoie. Non devono invece pagare (perché dovrebbero averlo già fatto a dicembre) i proprietari di abitazioni di lusso,  categoria A1 (immobili signorili), A8 (ville) e A9 (castelli e palazzi) anche se utilizzate come abitazione principale. A Verona città l’amministrazione aveva deciso di innalzare al 5 per mille il limite base imposto dallo Stato, fermo al 4. La differenza (l’uno per mille) verrà coperta dallo Stato al 60 percento mentre ai Comuni andrà il 40 percento.
 

COME SI CALCOLA (da Finanzautile.org) - La prima cosa da fare è trovare la base imponibile: la rendita catastale (valore trascritto nell'atto notarile di compravendita) deve essere rivalutata del 5%. Il valore si dovrà moltiplicare per il coefficiente, che per le abitazioni è pari a 160. (Che chiameremo “A”). Adesso è necessario calcolare l'imposta relativa all'aliquota deliberata dal singolo Comune per il 2013 (a Verona è 5 per mille): moltiplichiamo A per la relativa aliquota (esempio 6 per mille). Al valore che otteniamo dobbiamo sottrarre le detrazioni (200 euro fisse ede eventuali 50 euro per ogni figlio). Il valore che otteniamo è l'imposta dovuta con l'aliquota effettiva deliberata dal Comune ( che chiameremo "B"). Ora dobbiamo calcolare l'aliquota standard (cioè l'imposta con aliquota del 4 per millle applicata nel 2012). Il nostro valore catastale (A) va moltiplicato per 4 e diviso per mille. Al risultato dobbiamo sotrarre le detrazioni (200 euro + detrazioni figli). Il risultato è l'imposta calcolata con aliquota standard (che chiameremo "C"). A questo punto dobbiamo fare la differenza tra l'imposta con l'aliquota 2013 (B) e l'Imu con aliquota standard (C): la differenza la chiameremo (D).

COME PAGARE - Il versamento è effettuato tramite modello F24 o tramite apposito bollettino postale. Dal 10 gennaio 2014 sono a disposizione otto numeri telefonici con personale addetto alle risposte. Di seguito i numeri di telefono a cui è possibile richiedere informazioni (è possibile comunque che, visto l’altissimo numero di chiamate, vi sia qualche ritardo nella risposta):

045 8079599 - 045 8077654 - 045 8078370 - 045 8079579 - 045 8079589 - 045 8079592 - 045 8079582 - 045 8079598.

E' inoltre attivo lo sportello telematico LinkMate, raggiungibile dal link https://imucalc.comune.verona.it. Il servizo, attivato in fase sperimentale, dà la possibilità al cittadino, alle imprese, ai commercialisti, ai consulenti fiscali, ai C.A.A.F., ai patronati e alle associazioni di categoria, di dialogare direttamente con l’Amministrazione comunale nella gestione delle pratiche tributarie relative all'imposta. Il servizio è gratuito e attivo 24 ore su 24, e si configura come uno sportello interattivo in grado di dare informazioni su scadenze e stato dei pagamenti, calcolare l’imposta da versare, visualizzare i pagamenti eseguiti in precedenza e stampare il modello F24. Una volta inserite le credenziali richieste, ossia proprio codice fiscale, data di pagamento e importo pagato con precedente modello F24, si può accedere direttamente alla propria posizione tributaria.

ONLINE - Per rendere più fruibile il servizio ai cittadini, in considerazione della costante e crescente richiesta di accesso al portale comunale per il calcolo della mini Imu, il Comune di Verona ha provveduto ad aggiungere un ulteriore portale con le stesse funzionalità di quello esistente, raddoppiando le risorse informatiche disponibili. Il servizio è raggiungibile dal portale del Comune di Verona, oppure digitando uno o l’altro dei seguenti url: https://imucalc.comune.verona.it ; https://imucalc2.comune.verona.it

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