rotate-mobile
Cronaca Legnago / Via Salvatore Quasimodo

Litigavano spesso e da mercoledì era calato il silenzio: coppia di coniugi trovata morta in casa

I vicini hanno lanciato l'allarme nel tardo pomeriggio di domenica insospettiti dalla situazione. Quando gli agenti della polizia locale sono arrivati, hanno trovato i corpi di Anotietta Cristofori e Daniele Berardo

Non sono state trovate ne armi, ne segni di colluttazione, solo i corpi dei due inquilini, morti da circa tre giorni. Quando gli agenti della polizia locale sono entrati nell'appartamento di via Quasimodo sono stati investiti dal tipico tanfo provocato dai cadaveri in decomposizione e hanno trovato il corpo di Antonietta Cristofoli, 56 anni, riverso sul divano in ingresso sopra una chiazza di sangue, mentre Daniele Berardo, 60 anni, è stato trovato accasciato senza vita sul pavimento della loro camera da letto. Le forze dell'ordine ora indagano su questa doppia morte, finora ancora avvolta nel mistero anche se non si esclude la causa violenta. 
I litigi della coppia infatti era noti agli altri inquilini del palazzo Ater di Casette e questa volta uno di questi sembra essere sfociato nel dramma. I due, senza figli, erano seguiti dai Servizi Sociali del comune di Legango e avevano come unica compagnia un gattino randagio che ha vegliato sui loro corpi, scongiurando così l'ipotesi  di un avvelenamento da monossido di carbonio, dalla notte tra mercoledì e giovedì, quando è stata udita l'ultima discussione tra i due. Da quel momento infatti sull'appartamento era calato il silenzio: una luce è rimasta accesa per tre giorni ben visibile da fuori, la Renault Megane acquistata da un mese era ferma in garage e due signore dei piani di sopra hanno pensato che i conti non tornassero, così alle 17.30 hanno lanciato l'allarme alla centrale operativa della polizia locale. 
Berardo si definiva un artista di strada, vantava trascorsi da cabarettista di successo e conoscenze di comici famosi, ma nel suo appartamento quella sera qualcosa deve essere andato storto. Quei sospetti che i vicini hanno covato per tre giorni sono stati confermati quando gli agenti sono penetrati nel monolocale dopo le 19 di domenica, trovandosi davanti la macabra scena dei due corpi a pochi metri di distanza uno dall'altro. Quella macchia di sangue colata sul pavimento dal divano sul quale era diversa la donna, lascia spazio a diverse ipotesi da parte dei militari, partendo da quell'ultima discussione avvenuta nella tarda sera di mercoledì. Sul posto sono poi giunti i carabinieri del Nucleo operativo e Radiomobile di Legnago con il capitano della compagnia Francesco Provvidenza, che dopo i primi rilievi hanno avvisato il magistrato di turno, Giovanni Pietro Pascucci, ed il medico legale, Dario Raniero, per provare a capire la dinamica della tragedia familiare. Nell'appartamento sono giunti anche gli specialisti della Sezione investigazioni scientifiche (Sis) per compiere gli accertamenti di rito e trovare indizi utili a chiarire il mistero che avvolge questa doppia morte.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Litigavano spesso e da mercoledì era calato il silenzio: coppia di coniugi trovata morta in casa

VeronaSera è in caricamento