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Cronaca Autostrada A4

Verona, "allacciate le cinture", 24 ore di posti di blocco della polizia su strade e autostrade

"Operazione alto impatto" della PolStrada per controllare il corretto utilizzo dei dispositivi di sicurezza e dei sistemi di ritenuta per bambini. Anche i passeggeri sui sedili posteriori nel mirino: "Solo il 10% le usa"

Scattano i controlli mirati, il 23 e 24 gennaio sulle più importanti arterie di traffico in città, provincia e in autostrada a Verona. Nell’arco delle ventiquattro ore, su tutto il territorio nazionale e dunque anche in tutto il Veneto, la polizia stradale attuerà una serie di “operazioni ad alto impatto”. In pratica un potenziamento dei controlli sul corretto utilizzo delle cinture di sicurezza e dei sistemi di ritenuta per bambini (seggiolini). Il compartimento della Polstrada (con sede a Padova) spiega dunque che in particolare verranno effettuati controlli a tappeto sui veicoli commerciali in transito in A4, tra Peschiera del Garda e Portogruaro (VE), con 22 caselli presidiati lungo la rete autostradale.

L’obiettivo non è solo quello di sanzionare gli automobilisti che non rispettano le norme del Codice della strada ma anche di richiamare l’attenzione di tutti, attraverso l’informazione e la comunicazione sugli organi di stampa e le tv locali, sull’importanza dell’utilizzo di questi dispositivi che possono in molte circostanze garantire la salvezza propria e degli altri occupanti. In particolar modo quella dei bambini che, in caso di incidente, rischiano più degli adulti di essere proiettati fuori dall’abitacolo. I dati delle ricerche sull’argomento indicano che solo il 63% dei conducenti rispetta l’obbligo di indossare la cintura di sicurezza, mentre quelli sui sedili posteriori, per i quali esiste dunque l’errata percezione che siano più protetti in caso di incidente, non superano il 10%.

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