rotate-mobile
Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Stazione / Piazzale XXV Aprile

«Mi ha stuprata per due giorni in un casolare»: resta in carcere il 27enne arrestato

Era stato fermato domenica dalla Polizia di Stato di Verona, dopo che era stato visto in piazzale XXV Aprile mentre cercava di far salire in auto una giovane con la forza, la quale ha poi raccontato agli inquirenti l'incubo che avrebbe vissuto nei giorni precedenti

Convalidato l'arresto, resterà in carcere il 27enne fermato domenica dalla Polizia di Stato di Verona, dopo aver cercato di far salire con la forza una coetanea sulla sua auto in piazzale XXV Aprile. K.R., originario del Marocco, mercoledì mattina è comparso davanti al Gip che ha stabilito la misura cautelare e ora dovrà rispondere di staliking e tentato sequestro di persona, ma il quadro a suo carico potrebbe essere ben più pesante. 

L'arresto

Intorno alle 9.30 della mattina del 4 luglio, il 27enne avrebbe cercato di far salire la ragazza sulla sua Toyota Yaris con la forza. Una volta spinta all'interno sarebbe riuscito a trattenerla per un po', ma la vittima non si sarebbe arresa e sarebbe riuscita a fuggire, trovando aiuto nel personale Polfer che avrebbe poi fornito un contributo fondamentale nel ricostruire la vicenda.
Alla scena aveva assistito anche un altro uomo che aveva avvisato la Questura di Verona di quanto stava accandendo, permettendo così agli agenti della Nibbio di bloccare il cittadino straniero, che nel frattempo si era allontanato. 

Le indagini

Inizialmente le forze dell'ordine avevano riferto che l'uomo era già stato denunciato dalla giovane per episodi simili e che la sera prima l'aveva intercettata in un locale della provincia, dove l'avrebbe avvicinata, spintonata e minacciata, prima di trascinarla a terra e spruzzarle addoso dello spray al peperoncino, poi trovato nella sua disponibilità. 
Il racconto che la giovane ha offerto agli inquirenti però prende il via il 29 giugno, quando sarebbe iniziato il suo incubo. Trasferitasi a Legnago, sarebbe stata avvicinata da K.R. che avrebbe iniziato ad appostarsi vicino al suo alloggio, insistendo perché andasse con lui, strattonandola e tormentandola con diverse chiamate, al punto che la giovane ha deciso di denunciarlo. Il 29 giugno però, il 27enne avrebbe minacciato di picchiarla e di usare su di lei lo spray, riuscendo così a portarla in un casolare abbandonato. Secondo la testimonianza della ragazza, lì K.R. avrebbe iniziato a colpirla con pugni, schiaffi e calci, minacciandola di morte e di usare il solito spray se l'avesse denunciato, per poi violentarla ripetutamente nell'arco di due giorni, dopo averla privata di cellulare e scarpe per impedirle di chiedere aiuto. 

Un incubo che si sarebbe concluso con l'arresto di domenica e sul quale sta indagando la Polizia di Stato. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

«Mi ha stuprata per due giorni in un casolare»: resta in carcere il 27enne arrestato

VeronaSera è in caricamento