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Cronaca Stazione / Piazzale XXV Aprile

Criminalità in stazione, a rischio biglietteria Atv. «Serve un presidio costante»

Dipendenti e clienti si sentono minacciati e l'assunzione di un vigilante non è stata sufficiente. Le opposizioni incalzano sindaco e giunta: «Chiediamo con fermezza di combattere il degrado dilagante»

Con una lettera inviata ai vertici dell'azienda, i dipendenti di Atv hanno denunciato l'insicurezza che regna nei paraggi della biglietteria, alla stazione di Verona Porta Nuova. Da mesi, clienti e lavoratori si sentono minacciati da un gruppetto di delinquenti che spacciano e assumono stupefacenti alla luce del sole, bevono alcolici e in alcuni casi compiono anche dei piccoli furti. Per contrastare questa micro-criminalità costante, l'azienda del trasporto veronese ha assunto un vigilante che affianca l'attività delle forze dell'ordine, ma il problema non è stato risolto ed il rischio ora è che Atv arrivi a chiudere la biglietteria. «Sarebbe un fatto di estrema gravità - ha commentato il movimento civico Verona Domani - Una sconfitta per il Comune, per i cittadini e per un servizio a cui non dovrebbe essere richiesto di rinunciare per questi motivi. Non possiamo e non dobbiamo arretrare di fronte alla delinquenza. Esigiamo che Atv venga tutelata e supportata, permettendo così l'erogazione del servizio in piena sicurezza per tutti. E chiediamo con fermezza di combattere il degrado dilagante».

Il consigliere comunale Paolo Rossi e gli altri esponenti di Verona Domani sono tornati a chiedere un consiglio straordinario sulla sicurezza «per adottare le misure idonee a contrastare questa situazione». Misure che i consiglieri di opposizione da tempo richiedono e propongono. «Più volte abbiamo incalzato sindaco e assessore competente sulla necessità urgente di attivare un presidio di sicurezza stabile presso la stazione, anche in collaborazione con l’esercito o attivando convenzioni private con aziende di sicurezza, al fine di garantire la tutela di chi in quel luogo lavora o transita per motivi di studio, professionali o turistici - ha dichiarato la consigliera tosiana Patrizia Bisinella - Da parte del sindaco e della sua giunta abbiamo sempre trovato un muro di gomma, volto quasi a sminuire e sottovalutare il problema. Non possiamo quindi che condividere l’appello dei lavoratori di Atv, esprimendo loro la nostra totale solidarietà. È evidente che togliere un servizio essenziale come quello della biglietteria degli autobus da un luogo strategico come la stazione è una prospettiva impensabile. La soluzione potrebbe essere intanto posizionare la biglietteria all’interno, ma questo non garantisce la necessaria sicurezza se poi non si accompagna a un’iniziativa dell’amministrazione comunale per un massiccio e stabile presidio da parte della forza pubblica».

«La denuncia di Atv è l’ennesima prova che Verona è sempre più insicura - ha aggiunto il consigliere di Fratelli d'Italia Daniele Polato - È necessario intervenire tempestivamente per ripristinare la sicurezza e il decoro che un tempo caratterizzavano la nostra città. Non si possono attivare norme di sicurezza solo quando ci sono eventi internazionali, la sicurezza va garantita tutti i giorni con maggiore presidio del territorio, potenziamento dei controlli e delle forze dell'ordine». Ed il deputato veronese di Fratelli d'Italia Marco Padovani ha aggiunto: «Chiediamo al questore di Verona e all'assessore alla sicurezza Zivelonghi di favorire un presidio costante, anche mobile, all'interno e nei dintorni della stazione. La presenza di forze dell'ordine è fondamentale non solo per garantire la sicurezza di migliaia di veronesi e turisti che ogni giorno transitano dalla Stazione Porta Nuova, ma anche per proteggere il personale di Atv che ogni giorno si trova ad affrontare situazioni di rischio e disagio. È necessario un intervento tempestivo e coordinato per contrastare efficacemente il fenomeno dello spaccio e della violenza in una delle zone nevralgiche della nostra città».

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