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Cronaca Centro storico / Via Roma

Fondazione Arena. Le prime mosse del direttore operativo Francesca Tartarotti

Entrerà in carica dal primo febbraio, ma ha già in mente di rimodulare gli interessi dei mutui e di confrontarsi con i sindacati per risanare un debito di 24 milioni

Diventerà direttore operativo della Fondazione Arena dal primo febbraio, ma già ieri, 19 gennaio, Francesca Tartarotti ha incontrato Flavio Tosi, sindaco di Verona e presidente della Fondazione lirica, e il sovrintendente Francesco Girondini, come scritto sul quotidiano L'Arena.

Descritta come una lady di ferro, e per questo poco gradita al PD, la Tartarotti ha un debito da 24 milioni da ripianare e il suo primo passo vuole essere l'abbassamento degli interessi sui mutui. Poi si parlerà di riduzione del personale, con l'applicazione del contratto nazionale e la ricontrattazione del contratto integrativo.

Francesca Tartarotti si è presa il compito di informare le rappresentazione sindacali sulle azioni previste dalla Legge Bray e auspica di trovare un accordo entro il 30 giugno 2016, ultimo giorno utile per approvare il piano di risanamento e rilancio. Il neo direttore operativo si è detta disponibile a discutere senza alcuna pregiudiziale.

Sul fronte sindacale continua lo sciopero della fame del segretario generale della Slc-Cgil di Verona Paolo Seghi. Una forma di protesta finalizzata a riaprire il confronto sulla vertenza che riguarda la Fondazione Arena. A Seghi è arrivata la solidarietà del segretario nazionale Slc Massimo Cestaro, che spera che alla fine prevalgano la ragione e l'intelligenza.

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