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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

L'alluvione e il gioco delle responsabilit

Non solo in Campania ma anche in Veneto ora l'emergenza all'ordine del giorno

Si sa che ogni 20- 30 anni quei piccoli fiumi, come l'Alpone e il Bacchiglione, diventano enormi dopo grandi piogge e travolgono qualsiasi ostacolo. Sembrava che queste cose potessero avvenire solo in Campania. Ma in Veneto no, non può avvenire, ci sono i progetti, c’è la Protezione civile, c’è la Regione, che ha sostituito il Magistrato alle acque. Ora tutti a lodare i veneti che si rimboccano le maniche, che risolvono l’emergenza: hanno perso le case, le loro cose, sono distrutte le fabbriche.

Non si deve riflettere solo su ciò che è avvenuto, ma anche su ciò che potrà presto avvenire in altri modi e in altri luoghi in situazioni analoghe. Sto pensando alle azioni progettate a Verona per un’altra opera faraonica: il famoso Traforo delle Torricelle, che in realtà costituirà il Passante Nord, che poco risolverà per la città ed i suoi cittadini, per i quali creerà solo difficoltà e inquinamento. Sto pensando all’imbrigliamento previsto dei fiumicelli di Avesa e di Quinzano, che secondo progetto saranno intubati, come tutti sanno, l’acqua è un fluido che non si può comprimere, e quindi se ci saranno forti piogge il Lorì si gonfierà e l’acqua uscirà e inonderà Borgo Trento, l’Ospedale, e forse anche Borgo Venezia attraverso la canna del passante, come l’Autostrada tra Soave e Montebello, diventata canale nelle recente inondazione. Davvero questo Passante è un’opera giovevole per Verona ? C'è la possibilità di un referendum e se la città si esprimesse per il Si, si potrà dire che non è stata solo la volontà di pochi politici ed imprenditori a causare disastri, ma altrimenti, senza referendum e senza studio, la responsabilità cadrà tutta su di essi e solo sulla loro ubris.

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