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Cronaca Borgo Trento / Via Goffredo Mameli

Folle inseguimento da Verona a Pescantina: 4 ubriachi a bordo dell'auto con hashish e cocaina

I carabinieri hanno notato l'auto che cambiava corsia in via Mameli, a Borgo Trento, e hanno deciso di procede al controllo, ma anziché fermarsi all'alt il guidatore ha accelerato e iniziato a compiere una serie di manovre azzardate per seminare la "gazzella"

Un folle inseguimento, iniziato a Verona e conclusosi a Pescantina, ha avuto luogo nel fine settimana e si è concluso con l'arresto del guidatore, mentre tutte le persone presenti a bordo della vettura, che ha tentato di seminare gli uomini dell'Arma, sono state fotosegnalate. 

Nella tarda serata di domenica, nel corso di un posto di controllo allestito in via Mameli, nel quartiere di Borgo Trento, i carabinieri della sezione radiomobile di Verona hanno notato un’Alfa Romeo 159 con a borgo 4 cittadini di nazionalità nordafricana che, alla vista dei militari, avrebbero bruscamente cambiato corsia di marcia, verosimilmente con l'intento di mimetizzarsi tra le auto ferme al semaforo rosso.
Un atteggiamento che però avrebbe attirato l'attenzione dei militari, i quali hanno così deciso di seguire il veicoli per fermarlo e sottoporlo a controllo, ma nonostante i vari segnali di alt e l’attivazione dei dispositivi d’emergenza, l'auto non si è fermata e anzi avrebbe aumentato la propria andatura "bruciando" anche i semafori rossi. 
Sarebbe partito così uno spericolato inseguimento con repentini cambi direzione, folli sorpassi e brusche frenate, che avrebbe visto il chiaro intento da parte dei fuggitivi di mandare fuori strada le forze dell'ordine. Una corsa spegiudicata che è terminata a Pescantina, quando l'Alfa Romeo 159 è stata bloccata anche grazie all’intervento dei carabinieri di Negrar, di Bussolengo e di un equipaggio della radiomobile di Peschiera del Garda. 

Le quattro persone a bordo sarebbero risultate tutte prive di documento di riconoscimento e con un tasso alcolemico ben al di sopra della soglia massima consentita per legge, oltre a mostrarsi poco collaborative nei confronti dei militari. Inoltre la perquisizione avrebbe permesso di trovarli in possesso di hashish e cocaina. 
Per tutti questi motivi gli occupanti sono stati condotti in caserma per gli accertamenti del caso ed il foto segnalamento. Ben tre di loro erano già noti alle forze dell'ordine per numerosi precedenti di polizia: tra l’altro, il conducente del mezzo e il passeggero erano stati i protagonisti dell’aggressione, avvenuta lo scorso 30 agosto in piazza Pradaval, per resistenza, violenza e lesioni con altri tre connazionali, ai danni di quattro carabinieri che erano intervenuti in ausilio a un cittadino che era appena stato rapinato dagli stessi.

Arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e detenzione di sostanze stupefacenti, il conducente dell'auto di nazionalità marocchina è stato trattenuto in caserma presso le camere di sicurezza a disposizione dell'autorità giudiziaria, in attesa del rito direttissimo. 

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