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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Veronetta / Via Gaetano Trezza

Falsa identità al test d'italiano, arrestati 2 immigrati: uno si lancia dalla finestra

Per provare a sfuggire ai carabinieri, che avevano scoperto il suo trucchetto, ha affrontato un volo di 5 metri che però non gli è servito a nulla visto che è stato comunque arrestato

Due persone arrestate nello stesso giorno, per lo stesso motivo ma in luoghi diversi. Si tratta di due immigrati che si sono recati all'esame di italiano per prolungare il permesso di soggiorno, che si sono presentati al posto di altre due persone sperando che nessuno si accorgersse dello scambio. Ai carabinieri però non sono sfuggiti gli evidenti errori di contraffazione dei documenti nelle due situazioni: il primo caso si è verificato giovedì nella scuola media Duca d'Aosta di via Trezza, il secondo invece nella scuola primaria Carducci di via Betteloni.
Gli immigrati che si recano ad eseguire il test sono tutti registrati e vengono chiamati a sostenerlo tramite una convocazione: le forze dell'ordine quindi hanno già la loro firma posta su un registro e possono confrontarla con quella eseguita sul momento dall'esaminando. Oltre a questa, anche la foto ha tradito i due, dal momento che appariva male incollata e priva del timbro comunale. Dettagli che non sono sfuggiti ai carabinieri della stazione di Verona e a quelli di San Michele Extra, che lo hanno fatto notare ai rispettivi sospettati, provocando reazioni diverse

D.T., classe 1987 ghanese, una volta compresa la situazione, ha provato a lanciarsi dalla finestra, affrontando un salto di circa 5 metri. Nessuna grave conseguenza per lui, che però è stato comunque arrestato con l'accusa di false attestazioni a pubblico ufficiale continuate e aggravate, e anche di resistenza. 

Meno drammatica la reazione di S.S., indiano dell'85, che fino all'ultimo ha provato a negare l'evidenza, per poi finalmente vuotare il sacco e dare le sue vere generalità. Anche per lui quindi sono scattate le manette, senza però il capo d'accusa di resistenza. 

Regolari sul suolo italiano e non pregiudicati, nella mattinata di venerdì sono stati entrambi condannati a 10 mesi, con pena sospesa. 
Le indagini dei carabinieri però proseguono, nel tentativo di capire cosa ci sia dietro questo tentativo di raggirare l'esame (soldi o solo il favore ad un amico?), dal momento che non è la prima volta che vengono registrati episodi di questo tipo: il 16 dicembre 2015 ad esempio, furono due ragazze ad essere colte in fallo con le stesse modalità. 

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