Verona. La doggy bag non è più tabù. Ed esplode una nuova moda, molto "green"

La "doggy bag" è una pratica diffusa in molti Paesi europei, ma da noi, almeno fino ad ora, ha stentato ad affermarsi. Anzi è sempre stata guardata un pò con sospetto, quasi fosse un tabù, una pratica poco decorosa. La busta con gli avanzi del pasto al ristorante da portare a casa al proprio "cagnolino", e che in realtà viene spesso utilizzata come scusa per portare a casa prelibatezze che non sono state finite durante la cena, è richiesta quasi esclusivamente dagli stranieri in visita nella città scaligera.

Da qualche tempo, però, quest'abitudine sta iniziando, piano piano, ad affermarsi anche da noi. E Amia, per rilanciare la buona pratica anti-spreco della "doggy-bag" ha deciso di distribuire ai ristoranti interessati la "Scatola del gusto", che verrà consegnata ai clienti a fine pasto. Come ricorda (da "L'Arena") Andrea Miglioranzi, il presidente della municipalizzata veronese, questa soluzione, che a breve prenderà il via, avrà un duplice vantaggio: in primis per i clienti, che potranno così portarsi a casa ciò che non sono riusciti a terminare, in secondo luogo, Amia avrà meno scarti da gestire, con un beneficio per l'ambiente.

I ristoratori che aderiranno all'iniziativa riceveranno sia le "Scatole del gusto" (contenenti gli avanzi della cena) sia un adesivo da attaccare all'ingresso. L'elenco dei locali che partecipano al progetto sarà, inoltre, pubblicato sul sito dell'Amia.