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Martedì, 30 Aprile 2024
Cronaca Centro storico / Piazza Brà

Raccolta itinerante di firme e fondi: arriva il divieto in tutta Verona e multe pesanti per i trasgressori

Il sindaco Tommasi ha firmato l'ordinanza che vieta questo genere di attività in tutto il territorio comunale fino al termine del mese di settembre

Da Palazzo Barbieri hanno comunicato quest'oggi, martedì 2 aprile, che è stata firmata l’ordinanza sindacale volta a vietare fino al prossimo 29 settembre 2024 compreso, su tutto il territorio del Comune di Verona, le attività di raccolta fondi, sottoscrizioni o simili, a favore di associazioni od organizzazioni di qualsiasi specie, effettuate in forma itinerante, cioè sostanzialmente fermando i passanti od interponendosi sulla loro strada. «Il provvedimento - spiegano dal Comune di Verona - è stato preso per garantire la sicurezza urbana anche a seguito della forte ripresa delle attività turistiche in tutto il territorio comunale, e lo svolgimento di eventi in centro storico durante i prossimi mesi primaverili ed estivi come il Vinitaly, il Bacanal del Gnoco, la visita del Santo Padre, i tanti concerti in Arena di musica lirica ed extra lirica a cui ai aggiungono molte altre di manifestazioni che richiamano numeroso pubblico». 

Sempre nella nota del Comune di Verona si sottolinea che «il fenomeno della raccolta itinerante di fondi, con molestia ai passanti, è recente e di natura transitoria, ma deve essere allo stesso tempo essere oggetto di attenzione per le problematiche di sicurezza urbana che può comportare». In tal senso, viene poi evidenziato nella nota di Palazzo Barbieri, «spesso è accompagnato da liti e risse tra gli addetti alla raccolta ed i cittadini loro malgrado coinvolti, con rischi per l’incolumità fisica delle persone». Dal Comune ritengono dunque «necessario adottare dei provvedimenti per controllare il fenomeno della raccolta itinerante e sistematica di fondi o di altre utilità, soprattutto per tutelare la buona fede delle persone ed i principi costituzionali di solidarietà sociale». 

In base a quanto viene riferito, l'attività illecita si concentrerebbe in particolare nelle vie principali del centro storico, in fiera, davanti agli ingressi agli ospedali, alle case di cura, alle stazioni, nei mercati, alle fermate degli autobus urbani ed extraurbani ed in altri analoghi luoghi dove c’è maggiore afflusso di persone. Così come segnalato anche dagli stessi cittadini, gli operatori itineranti si relazionerebbero alle persone talvolta «inseguendole, richiamandole ad alta voce o interponendosi sulla loro strada, suscitando spesso reazioni di fastidio e protesta». Si tratta di episodi che, evidenziano da Palazzo Barbieri, si sarebbero già verificati anche nelle zone della Stazione di Verona Porta Nuova, di corso Porta Nuova, piazza Bra, piazza Erbe, corso Portoni Borsari e Corso Santa Anastasia, zona Ospedale Borgo Trento e Ospedale Borgo Roma, dove peraltro sarebbero stati segnalati dei «giovani provenienti anche da fuori Verona». 

In base a quanto si apprende, per chi dovesse violare le prescrizioni dell’ordinanza sindacale è prevista una sanzione che va dai 25 a 500 euro, con facoltà per il trasgressore di estinguere l’illecito mediante il pagamento, in misura ridotta, di 50 euro. Inoltre, secondo quanto riferito dal Comune di Verona, saranno «confiscati i proventi della violazione ed eventuali attrezzature impiegate nell’attività».

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