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Cronaca San Bonifacio

Camionista che ha ucciso Rebellin rigioca la carta del patteggiamento

La richiesta era stata respinta durante l'udienza preliminare, ma i legali di Wolfgang Rieke l'hanno riavanzata in apertura del processo. Ok del pm, l'11 marzo ci sarà la risposta dei giudici

Con l'udienza tecnica chiamata "filtro dibattimentale", si è aperto a Vicenza questa mattina, 19 febbraio, il processo a Wolfgang Rieke, il camionista tedesco di 63 anni accusato della morte del ciclista Davide Rebellin.

Il 30 novembre 2022, Rieke era al volante del camion per una serie di trasporti da effettuare in Veneto per conto della ditta di suo fratello. In una rotonda di Montebello Vicentino, il 63enne ha travolto la bicicletta di Davide Rebellin, provocando la morte del campione di ciclismo nativo di San Bonifacio e residente in provincia di Vicenza.

Per la morte di Davide Rebellin, Wolfgang Rieke è accusato di omicidio stradale con l’aggravante della fuga. Accuse che non sono state contestate dall'imputato, il quale già durante l'udienza prelimare aveva concordato un patteggiamento con il pubblico ministero. Patteggiamento rifiutato dal giudice per le udienze preliminari per l'«estrema gravità» del fatto.

E come riportato da VicenzaToday, la richiesta di patteggiamento è stata presentata anche oggi durante il "filtro dibattimentale" e infliggerebbe una pena di tre anni e undici mesi al camionista. L'11 marzo prossimo i giudici dovranno decidere se accettarla o meno.

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