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Cronaca Centro storico / Piazza Brà

Arena danneggiata dalla caduta della Stella: indagini chiuse, 6 indagati

Secondo il pm Sergi, l'incidente è stato il frutto di un «totale disinteresse» da parte del Comune di Verona, dalla Fondazione Verona per l'Arena e dell'azienda Metal System

Il pubblico ministero di Verona Alberto Sergi ha chiuso le indagini e dimezzato il numero di indagati per il danneggiamento dell'Arena di Verona in seguito alla caduta dell'archi-scultura della Stella Cometa. Indagini che sono durate più di un anno e che si sono basate soprattutto sulla corposa perizia tecnica rechiesta e ottenuta dalla procura.

Perizia da cui il pm Sergi ha tratto delle severe conclusioni, ovvero che «ci fu un totale disinteresse» nelle operazioni che poi portarono all'incidente. Disinteresse che, come riassunto da Laura Tedesco sul Corriere di Verona, è stato riscontrato a tre livelli: il primo da parte del proprietario dell'Arena e cioè il Comune di Verona; il secondo è della Fondazione Verona per l'Arena che invece è proprietaria della Stella; e il terzo è quello dell'azienda Metal System a cui era stato affidato il compito di smontare l'opera.

Questi tre livelli di presunte responsabilità si ritrovano tra gli indagati che dovranno rispondere del reato di danneggiamento colposo del patrimonio archeologico, storico e artistico nazionale. Un reato che non prevede pene rilevanti ma soltanto un'ammenda.
Tra i sei indagati ci sono il direttore dei lavori ed il presidente di Fondazione Verona per l'Arena, una dirigente comunale, due operai ed il presidente di Metal System.

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