Tamponi obbligatori per chi arriva dalla Cina, Zaia: «Non abbassiamo la guardia»
Il presidente della Regione concorda con il ministro Schillaci che ha emesso l'ordinanza con cui si introducono i test obbligatori. «Veneto al momento non interessato - ha detto Zaia - ma seguiamo con la massima attenzione l'evolversi della situazione»
Sorgono sempre maggiori preoccupazioni per l'esplosione di una nuova ondata di coronavirus in Cina e per questo il ministro della salute Orazio Schillaci ha disposto, con un'ordinanza, l'obbligo di sottoporsi a tampone antigenico per Covid-19 per tutti i passeggeri provenienti dalla Cina e in transito in Italia. «La misura si rende indispensabile per garantire la sorveglianza e l’individuazione di eventuali varianti del virus al fine di tutelare la popolazione italiana», ha commentato Schillaci.
E di fronte a questa decisione del ministro, il presidente della Regione Veneto Luca Zaia ha commentato con favore: «Non va abbassata la guardia e non dimentichiamoci come cominciò più di due anni fa. È necessario proseguire con decisione sulla via della prevenzione, avendo come punto di riferimento la scienza in generale e il Comitato Tecnico Scientifico in particolare, per non commettere gli errori del passato. Il Veneto non è al momento interessato da arrivi diretti dalla Cina nei suoi aeroporti, ma stiamo seguendo con la massima attenzione l'evolversi della situazione».