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Cronaca Bussolengo / Via Piemonte

Non si ferma all'alt dei carabinieri: donna denunciata e motorino sequestrato

La conducente sarebbe risultata anche sprovvista di patente di guida

Dal 9 marzo 2020, con l’introduzione dei Dpcm 8 marzo 2020 e Dpcm 9 marzo 2020, anche i carabinieri di Bussolengo sono impegnati giornalmente al fine di far rispettare alla cittadinanza le nuove normative. In particolare, le pattuglie controllano quotidianamente i soggetti che transitano sul territorio, esaminando accuratamente la veridicità delle autodichiarazioni esibite all’atto del controllo per accertare se siano legittimati o meno a spostarsi.

Nell’ambito di questi servizi, nella serata del 20 marzo, a Bussolengo, in via Piemonte della Località San Vito, i carabinieri del comando locale riferiscono che una pattuglia ha effettuato un posto di controllo per la verifica del flusso veicolare. Ad un certo punto, i militari hanno notato un motociclo Honda Sh 300 che stava passando in direzione Verona-Bussolengo. I militari quindi, al fine di procedere al controllo, spiegano di aver intimato l’alt di polizia al mezzo che, però, si sarebbe a quel punto scansato, accelerando la marcia e allontanandosi rapidamente. I carabinieri, dopo aver annotato il numero di targa, riferiscono di essersi posti immediatamente all’inseguimento del ciclomotore, considerato anche che avevano identificato una donna veronese quale conducente, già nota agli stessi militari per vicende pregresse.

Mar. Pasquale Carusone Comandante Stazione Carabinieri di Bussolengo

I carabinieri si sono quindi recati presso il domicilio della signora, notando il motociclo fermo con la marmitta ancora molto calda e, affacciandosi nel cortile del condominio, spiegano di aver visto la donna in procinto di entrare in casa. I militari riferiscono quindi di aver citofonato al campanello dell’abitazione e, pochi istanti dopo, la donna sarebbe uscita sul vialetto che conduce al cancelletto pedonale e avrebbe cominciato ad inveire contro gli operanti.

Successivamente la donna sarebbe rientrata in casa senza fornire ai militari giustificazioni sul motivo per il quale non si fosse fermata all’alt poco prima e, soprattutto, non avrebbe consegnato adeguata autocertificazione con la quale si potesse motivare la sua permanenza all’esterno dell’abitazione in un periodo di emergenza sanitaria. Dagli accertamenti eseguiti in loco mediante la centrale operativa, i militari spiegano che sarebbe inoltre emerso che la conducente del mezzo sarebbe stata sprovvista di patente di guida (revocata nel 2019 dalla Prefettura di Verona). I carabinieri spiegano quindi di aver proceduto alla contestazione dell’Art. 116 c.d.s. e al successivo fermo amministrativo del motociclo. Ravvisando nel comportamento della signora la violazione di cui all’art. 650 del Codice Penale, la donna è stata anche deferita in stato di libertà all’autorità giudiziaria ed il ciclomotore, in quanto cosa pertinente al reato, è stato posto sotto sequestro penale.

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