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Tav, opere compensative: approvati lavori per 15 milioni di euro

Via libera in giunta all'integrazione del parere già espresso dal Comune nell'agosto 2022. Le opere interessano tutti i quartieri coinvolti dal disagio per l'Alta Velocità

La giunta comunale di Verona ha individuato le opere compensative per i lavori dell'Alta Velocità. Il documento dovrà ora passare l'esame del consiglio comunale.

Ammonta a quasi 15 milioni di euro l'investimento che il Comune intende riconvertire in interventi che ridisegneranno gli snodi viari nella zona Est e nella zona Ovest della città. L’assetto degli interventi è stato ufficializzato ieri, 7 dicembre, dalla giunta, su proposta della vicesindaca con delega alla pianificazione urbanistica Barbara Bissoli. Sindaco e assessori hanno approvato un'integrazione al parere già espresso dal Comune nell'agosto 2022, che definisce le opere e le misure compensative che saranno realizzate per ridurre l’impatto territoriale e sociale generato dalla realizzazione dell’Alta Velocità a Verona.

Gli oneri di mitigazione di impatto ambientale individuati nell’ambito della procedura di valutazione sono stati quantificati in 7.370.000 per l'ingresso a Ovest della Tav e in 7.450.000 per l'ingresso a Est. Gli interventi riguarderanno: il riordino della viabilità di Porta Vescovo; la rotatoria tra il tronco T4-T9, Viale Cardinale, Via Dal Cero, Piazzale XXV Aprile e Via Camuzzoni; la pista ciclo-pedonale tra Borgo Roma, Basso Aquar e Ponte Aleardi; la pista ciclo-pedonale tra Via Legnago, Via dell'Industria e Via Dalla Chiesa; due rotatorie in Via Albere; lo studio di fattibilità per l'estensione del trasporto pubblico di massa; la rotatoria all’ingresso con il quartiere Porto San Pancrazio, in Via Dal Vino e Via Ligabò; e i percorsi ciclabili tra Piazza Bra, stazione e quartiere Stadio.

Le opere compensative interessano tutti i quartieri coinvolti dal disagio, rilevantissimo e duraturo nel tempo, determinato dai lavori dell’Alta Velocità, con una equa distribuzione dell’intero plafond del 2% delle opere ferroviarie stesse, pari a 14.820.000 euro.

«Andiamo ad integrare il parere che sospendeva la valutazione sull’opera compensativa del sottopasso, dell’agosto 2022 - ha spiegato la vicesindaca Barbara Bissoli - La decisione è quella di concentrarsi sugli obiettivi del Pums di breve e medio periodo che prediligono la realizzazione di ciclo pedonali per aumentare la mobilità in bicicletta del 4% al fronte di una diminuzione dell’equivalente percentuale di mobilità con autovetture private. Per determinare un tale risultato bisogna inoltre intervenire per il miglioramento dell’efficacia del trasporto pubblico nonché la realizzazione di nuove infrastrutture stradali. Con l’integrazione del parere viene anche approvata la convenzione con Rfi che disciplina l’erogazione del finanziamento, per il momento, di 7.370.000 riguardanti il nodo di Verona Ovest, che è completo dell’approvazione del progetto definitivo. Restano invece sospesi e saranno erogati in un secondo momento, dopo l’approvazione del progetto definitivo, i 7.450.000 del nodo di Verona Est, il cui iter è ancora in corso d’opera. Alla stipula della convenzione sarà invece erogata la prima tranches del 20% pari a 1.474.000 dei 7.370.000 del nodo di Verona Ovest».

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