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Martedì, 30 Aprile 2024
Attualità Costermano / Piazza Giovan Battista Ferrario

Niente ponte ciclopedonale tra Marciaga e Costermano. «Progetto interrotto»

Lo ha annunciato il sindaco Passarini, evidenziando che le motivazioni non sono «formali o di opportunità», ma sono legate alla sicurezza. Ma dall'opposizione si è alzata subito la richiesta di dimissioni

Stop al ponte sospeso sulla Valle dei Mulini. «La progettualità del ponte ciclopedonale tra Marciaga e Costermano sul Garda è interrotta». Ad annunciarlo è stato martedì scorso, 7 novembre, il sindaco di Costermano Stefano Passarini, attraverso un videomessaggio condiviso su Youtube e sui social network del primo cittadino. E dall'opposizione si sono alzate immediate le richieste di chiarimenti e di dimissioni.

Per il momento, dunque, il ponte ciclopedonale di Costermano sul Garda non si farà. E non per ragioni ideologiche. Nel suo messaggio, Passarini non ha riservato neanche una parola alle polemiche sollevate dalle associazioni ambientaliste e sfociate nell'inchiesta televisiva condotta dal programma di Rai 3 Report.
Passarini si è limitato a sottolineare che «la Soprintendenza ha evidenziato che dal punto di vista paesaggistico l'opera risulterebbe idonea con aggiustamenti formali». Quindi, dal punto di vista paesaggistico, non ci sarebbero grossi ostacoli alla realizzazione del ponte. Il problema è però di sicurezza. «Genio Civile e Forestale hanno sollevato aspetti che vedono l’opera non idonea dal punto di vista geomorfologico - ha spiegato il sindaco di Costermano sul Garda - Quindi affermo che mi dispiace del parere vincolante emerso, perché sono convinto della funzionalità territoriale del ponte nel chiudere l’anello ciclopedonale e nel contribuire a rendere unico il nostro territorio. Ma come ho sempre detto e ribadito, anche in occasione dell’assemblea pubblica del 28 settembre, l’opera sarebbe stata realizzata solo se avesse soddisfatto e garantito al 100% tutti i requisiti sulla sicurezza».

La giunta comunale di Costermano ha dunque preso atto dei pareri «senza attivare ulteriori verifiche o confronti tecnici», ha concluso Passarini, ed ha votato a favore dell'interruzione del progetto «non per questioni formali o di opportunità, ma per questioni legati alla sicurezza».

La reazione della lista civica Siamo Costermano, voce dell'opposizione di Costermano, è stata immediata e attraverso i suoi consiglieri comunali ha chiesto la convocazione urgente di un consiglio, ma ha anche formalizzato la richiesta di dimissioni del sindaco. Richiesta che già dopo l'uscita dell'inchiesta di Report era stata avanzata dal Partito Democratico. «I nodi amministrativi del Comune di Costermano sul Garda confermano quanto da anni segnaliamo in merito ad una gestione comunale arrogante, con obiettivi tutt’altro che trasparenti e una serie di azioni di sindaco e giunta piene di ombre - hanno dichiarato Adriano Boni, segretario del Circolo PD di Costermano, e Franco Bonfante, segretario provinciale PD Verona - Anziché fare piena luce sulle pratiche amministrative più controverse il sindaco ha accentuato gli atteggiamenti provocatori rinfocolando la fama negativa ormai acquisita da Costermano a livello nazionale. Tutto ciò è fonte di profondo imbarazzo per la comunità. Chiediamo ai cittadini di riflettere e di appoggiare la richiesta di dimissioni. La nostra comunità merita una rappresentanza nuova e più dignitosa».

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