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Domenica, 28 Aprile 2024
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Verso il recupero di Palazzo Bocca Trezza: il Comune si rivolge alle associazioni per progettarne insieme l'utilizzo futuro

«Non sarà un uso esclusivo, - ha garantito l'assessore Italo Sandrini - ma grazie ad un cambio culturale l'utilizzo degli spazi sarà in condivisione anche a vantaggio delle associazioni. In questo modo tutti saranno chiamati a dare il proprio contributo per il bene comune»

«Mentre procede a pieno ritmo il recupero di palazzo Bocca Trezza a Veronetta, l’amministrazione avvia un nuovo modo di progettare l’utilizzo di tali spazi». Così si legge in una nota odierna, venerdì 22 marzo, del Comune di Verona che poi spiega: «Il percorso scelto è quello della coprogrammazione e coprogettazione, una novità assoluta a livello nazionale che, alla luce della riforma del terzo settore sperimenta nuove forme di partecipazione e collaborazione tra l’amministrazione pubblica, gli enti del terzo settore e altre realtà del territorio».

In base a quanto viene riferito nella nota del Comune, «a differenza di quanto avveniva in passato, non sarà l’amministrazione da sola a decidere le destinazioni di palazzo Bacco Trezza e i relativi servizi e attività, ma sarà frutto della partecipazione di enti, associazioni e cittadini che con le loro idee e proposte contribuiranno a definire le progettualità migliori, nell’ottica di spazi condivisi per attività culturali, ricreative e di aggregazione sociale». In tal senso, proprio per permettere ai soggetti interessati di vedere gli spazi interni del palazzo e il giardino, il Comune ha fatto sapere che organizzarà una serie di visite guidate in cui verranno date tutte le informazioni sul progetto di recupero del sito, sui tempi e sugli obiettivi della co-programmazione. Le visite sono aperte agli enti del terzo settore, associazioni, gruppi informali e cittadini attivi che potranno raccontare e condividere le proprie idee per il futuro del Palazzo. La prima visita al cantiere aperto si terrà giovedì 28 marzo dalle ore 11 alle 12.30. Si replicherà, allo stesso orario, sabato 6 e giovedì 18 aprile, sabato 4 e giovedì 16 maggio. Prenotazioni e informazioni sul sito boccatrezza.it.

«Per la prima volta viene applicata a fondo la riforma del terzo settore, che punta a riqualificare l’immobile non solo con la coprogettazione, ma anche attraverso la coprogrammazione - spiega l’assessore al terzo settore Italo Sandrini, tra i primi in Italia con questa delega -. A differenza di quanto avveniva in passato, dove era il Comune a dare l’input sull’utilizzo degli spazi, ora per la prima volta a Verona ma anche a livello nazionale, daremo vita ad un percorso di coprogrammazione nel quale tutti saranno coinvolti nella loro definizione. Non sarà un uso esclusivo, ma grazie ad un cambio culturale l'utilizzo degli spazi sarà in condivisione anche a vantaggio delle associazioni. In questo modo tutti saranno chiamati a dare il proprio contributo per il bene comune».

Palazzo Bocca Trezza e il progetto di restauro

Come viene ricordato nella nota di Palazzo Barbieri, il progetto per il restauro e la rifunzionalizzazione del Palazzo cinquecentesco "Bocca Trezza" è coordinato dal Comune di Verona per una riqualificazione più ampia del quartiere di Veronetta ed è finanziato grazie ai fondi del Bando Periferie del Consiglio dei Ministri del 2016. «Nel progetto di Fattibilità Tecnica ed Economica - spiega la nota del Comune - sono stati previsti i seguenti usi degli spazi siti all’interno del compendio immobiliare: realizzazione di uffici comunali e sale convegni; realizzazione di servizi per l’animazione o l’inclusione sociale pensati per diversi target, gestiti da soggetti appartenenti al Terzo Settore, individuati con procedure ad evidenza pubblica;concessione di spazi in locazione per finalità produttive, espositive, culturali/sociali».

Al riguardo è poi intervenuto anche l’assessore al patrimonio e bilancio Michele Bertucco: «Procede il percorso di restituzione alla città di Palazzo Bocca Trezza, un percorso avviato dalla precedente Amministrazione e condiviso dal Consiglio comunale che presto diventerà un punto di riferimento non solo per il quartiere ma per tutta la città. dal finanziamento rimane fuori  la riqualificazione del giardino, per questo ci stiamo attivando per recuperare le risorse necessarie». Il lavoro di restauro è stato appaltato a un raggruppamento temporaneo di imprese con capofila la Ditta Mantovani Srl che gestisce la comunicazione su Palazzo Bocca Trezza attraverso un sito web (www.boccatrezza.it) e social media. Rientrano in questa attività le visite guidate al ‘Cantiere aperto’, un primo momento di dialogo e ascolto col territorio e in particolare con gli Enti del Terzo Settore, associazioni, gruppi informali e cittadini attivi, che potranno prenotare una delle visite dal sito boccatrezza.it.

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