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Martedì, 19 Marzo 2024
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Isolamento, quarantena e auto-sorveglianza: le regole in breve. Chi deve, quando e dove fare un tampone Covid

Positivi o contatti stretti, sintomatici o asintomatici, vaccinati con booster, ciclo primario, guariti o senza vaccinazione, da più o da meno di 4 mesi, il tampone in farmacia oppure no: le norme

Regione Veneto al fine di agevolare la comprensione delle nuove regole relative all'isolamento, quarantena ed auto-sorveglianza, recentemente introdotte, ha divulgato una serie di infografiche esplicative. Uno dei motivi, certo non l'unico o il principale, per i quali è bene comprendere le disposizioni vigenti in tale ambito, è che spesso capita di eseguire test in realtà non richiesti, finendo così con l'ingolfare ulterioremente la "macchina dei tamponi" già posta sotto stress. Oltre a ciò, naturalmente, è bene anzitutto rispettare le disposizioni in vigore al fine di tutelare la propria ed altrui salute.

Chiarimenti lessicali

Positivo: una persona accertata positiva al virus Sars-CoV-2 attraverso un test molecolare o antigenico. Tale persona potrà poi essere un "positivo asintomatico", quindi senza sintomi riconducibili alla patologia Covid-19, oppure un "positivo sintomatico". Un soggetto positivo viene generalmente definito "caso indice" ai fini del successivo tracciamento dei relativi contatti.

Contatto: un contatto di un soggetto positivo è qualsiasi persona esposta ad un caso probabile o confermato Covid, in un lasso di tempo che va da 48 ore prima dell'insorgenza dei sintomi nel soggetto positivo fino a 14 giorni dopo, o fino al momento della diagnosi e dell'isolamento del caso. Se il soggetto positivo non presenta sintomi, si definisce contatto una persona che ha avuto contatti con il "caso indice" in un arco di tempo che va da 48 ore prima della raccolta del campione che ha portato alla conferma e fino a 14 giorni dopo o fino al momento della diagnosi e dell'solamento del caso.

Contatto stretto: dopo aver stabilito se si è o meno un "contatto" di un soggetto positivo, bisogna capire se si è un contatto ad "alto rischio", vale a dire un contatto stretto, oppure se si è un contatto a "basso rischio". Le situazioni più frequenti per le quali si risulta essere "contatti stretti" di un caso indice positivo sono le seguenti:

  • Una persona vive nella stessa casa di un caso positivo Covid-19.
  • Una persona ha avuto un contatto fisico diretto con un caso positivo Covid-19 (per esempio la stretta di mano).
  • Una persona ha avuto un contatto diretto (faccia a faccia) con un caso positivo Covid-19, a distanza minore di 2 metri e durato almeno 15 minuti.
  • Una persona si è trovata in un ambiente chiuso (ad esempio un'aula, sala riunioni, sala d'attesa dell'ospedale) con un caso positivo Covid-19 in assenza di dispositivi di protezioni idonei, ovvero senza mascherina.

Isolamento: l’isolamento si riferisce ai soggetti positvi e consiste nel separare quanto più possibile, durante il periodo di trasmissibilità, le persone Covid positive da quelle non infette al fine di prevenire la diffusione del virus.

Quarantena: la quarantena si riferisce non ai soggetti positivi, bensì ai relativi "contatti" e, in particolare, ai "contatti stretti". La quarantena, dunque, si applica ad una persona non infetta, ma che è stata esposta ad un caso positivo e/o è stata identificata in ogni caso quale suo "contatto stretto". L’obiettivo della quarantena è quello di monitorare gli eventuali sintomi nella persona ritenuta "contatto stretto" ed assicurare così l’identificazione precoce di nuovi casi positivi non appena tali sintomi dovessero insorgere.

Auto-sorveglianza: è una forma di monitoraggio autonomo che le nuove norme hanno introdotto dallo scorso 31 dicembre 2021, riservandolo alle persone che risultino identificate quali "contatti stretti" di un soggetto positivo, ma che altresì rientrino in almeno una delle seguenti condizioni:

  • Persone vaccinate con dose booster, ovvero abbiano eseguito il richiamo addizionale di vaccino o cosiddetta "terza dose".
  • Persone che siano vaccinate ed abbiano completato il ciclo di vaccinazione primario (le due dosi per Moderna, Pfizer o Astrazeneca e la singola dose per Janssen) da meno di 120 giorni, vale a dire da meno di 4 mesi.
  • Persone che risultino guarite dall'infezione Covid da meno di 120 giorni, ovvero come sopra da meno di 4 mesi (per il calcolo fa fede il tampone di avvenuta negativizzazione dopo l'infezione).

Per tutti questi soggetti, la cui copertura anticorpale si stima sia di gran lunga superiore (questa la ratio della norma), è prevista l'auto-sorveglianza: si conduce un'esistenza "normale" con però l'obbligo di indossare le mascherine Ffp2 in tutti i luoghi frequentati fino al decimo giorno successivo all'ultima esposizione al soggetto positivo al Covid-19 (quindi l’undicesimo giorno dall’ultimo contatto con il caso indice). Perché si possa applicare l'auto-sorveglianza, ovviamente, il "contatto stretto" deve essere asintomatico. L'auto-sorveglianza, infatti, non prevede al suo inizio alcun tampone, ma il test va necessariamente effettuato alla prima eventuale insorgenza di sintomi riconducibili a Covid. Se i sintomi non insorgono, l'auto-sorveglianza si conclude senza bisogno di alcun test.

Qualora i sintomi insorgano e il test dia esito positivo, allora inizia l'isolamento anche per il "contatto stretto" che a quel punto viene ovviamente considerato "soggetto positivo". Se il primo test invece risulta negativo e i sintomi però permangono, allora il tampone andrà ripetuto al quinto giorno. Nel caso in cui il primo tampone all'insorgenza dei sintomi dia esito negativo e in seguito i sintomi scompaiano entro il quinto giorno dall'esposizione del "contatto stretto" al caso indice positivo, allora il "contatto stretto" non dovrà fare alcun nuovo test al quinto giorno, ma solo continuare ad indossare la mascherina Ffp2 in tutti i luoghi da lui frequentati fino al decimo giorno incluso dalla prima esposizione al caso indice. A partire dall'undicesimo giorno tale persona non sarà più considerata sottoposta all'auto-sorveglianza, senza alcun bisogno di eseguire test.

Le infografiche della Regione Veneto

SOGGETTI "CONTATTI STRETTI" DI UN POSITIVO

Vaccinati con terza dose, oppure vaccinati con ciclo primario o guariti da meno di 4 mesi: se i soggetti sono asintomatici si applica l'auto-sorveglianza di 10 giorni con obbligo di indossare dappertutto le mascherine Ffp2. Qualora insorgano sintomi, si contatta il medico per eseguire un test. Non è possibile farlo in farmacia.

Vaccinati con ciclo primario o guariti da più di 4 mesi, ma con green pass vaccinale/guarigione ancora valido: se i soggetti sono asintomatici si applica la quarantena breve di 5 giorni. Il tampone non va fatto all'inizio, quando cioè si è identificati come "contatti stretti", ma se si rimane asintomatici il test andrà fatto solo al quinto giorno, quando il tampone molecolare o antigenico è obbligatorio per stabilire la "fine" della quarantena breve. Tale test di "fine quarantena" al quinto giorno per i contatti stretti asintomatici, può essere svolto anche in farmacia. Nel caso invece in cui insorgano sintomi durante il periodo di quarantena breve, allora si deve contattare il proprio medico per effettuare un tampone che, al contrario, non potrà essere fatto in farmacia.

Non vaccinati (o vaccinati con ciclo primario incompleto, oppure completato da meno di 14 giorni): per tali persone è prevista la quarantena completa di 10 giorni. Anche in questo caso, il tampone se si è asintomatici non va fatto all'inizio, ovvero quando si è identificati "contatto stretto" di un soggetto positivo, bensì al termine dei 10 giorni di quarantena per decretarne la "fine" con un test negativo. Tale tampone potrà essere antigenico o molecolare e potrà anche essere eseguito in farmacia o dal medico curante. Qualora invece nei 10 giorni di quarantena insorgano dei sintomi, la persona "contatto stretto" dovrà contattare il proprio medico curante per eseguire un test che, in questo caso, non è consentito fare in farrmacia.  

CONTATTI STRETTI-2

SOGGETTI POSITIVI

Vaccinati con terza dose, oppure vaccinati con ciclo primario o guariti da meno di 4 mesi, SENZA SINTOMI: si applica l'isolamento ridotto a 7 giorni, a partire dal momento in cui si ottiene un test molecolare o antigenico con esito positivo. Se si resta asintomatici, al settimo giorno si esegue un tampone molecolare o antigenico che, nel caso dia esito negativo, pone fine all'isolamento. Tale test di fine isolamento non può essere fatto in farmacia.

Vaccinati con terza dose, oppure vaccinati con ciclo primario o guariti da meno di 4 mesi, IN PRESENZA DI SINTOMI: si applica l'isolamento ridotto a 7 giorni, ma se un soggetto presenta sintomi già al momento del primo test che ne accerta la positività, allora il periodo di isolamento lungo 7 giorni inizierà a conteggiarsi a partire non dal giorno del test bensì da quello precedente che ha visto l'inizio dei sintomi. Per quanto riguarda il test di fine isolamento, nei soggetti sintomatici andrà svolto in ogni caso dopo almeno 3 giorni dalla scomparsa dei sintomi e non può essere eseguito in farmacia (può però essere sia un tampone molecolare sia antigenico). Nel caso il test risulti ancora positivo, andrà allora ripetuto a distanza di altri 7 giorni da trascorrere sempre in isolamento. Qualora anche il nuovo test sia positivo, l'isolamento si concluderà in ogni caso al 21 esimo giorno.

Non vaccinati o vaccinati con ciclo primario incompleto, oppure completato da meno di 14 giorni, o vaccinati con ciclo primario completo da più di 4 mesi: si applica l'isolamento completo di 10 giorni a partire dal momento del test risultato positivo per gli asintomatici e, invece, se si è già sintomatici al momento del test allora anche in questo caso il conteggio dei 10 giorni di isolamento parte dal precedente momento della comparsa dei sintomi. Il test di guarigione, molecolare o antigenico, non è possibile farlo in farmacia e dovrà essere comunque eseguito, nel caso di soggetti sintomatici, dopo almeno 3 giorni dalla scomparsa dei sintomi. Nel caso in cui il primo test dia esito ancora positivo, potrà essere nuovamente svolto a distanza di 7 giorni. Qualora sia ancora positivo, l'isolamento si conclude ugualmente dopo il 21 esimo giorno.

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