Prevenzioni dei tumori al seno: nuovo incontro in quarta circoscrizione a Verona per "Città Sane"
Il terzo incontro il 10 maggio alla sala Polifunzionale, via Mincio 12 alle Golosine. L’obiettivo è quello di promuovere la prevenzione oncologica attraverso una continua ed approfondita informazione
«Sensibilizzare la cittadinanza in materia di prevenzione oncologica fornendo una continua ed approfondita informazione». È questo uno degli obiettivi principali dell’amministrazione comunale a Verona che, con il coinvolgimento delle otto crcoscrizioni e in collaborazione con Ulss 9, promuove un ciclo di conferenze sui tumori alla mammella.
Il prossimo appuntamento è per mercoledì 10 maggio, alle 20.45, nella sala Polifunzionale in via Mincio, 12 alle Golosine. La referente degli incontri e del progetto, a quanto viene spiegato da Palazzo Barbieri, è la consigliera comunale Annamaria Molino, medico chirurgo, senologa e specialista in oncologia, che ha scelto di mettere le proprie competenze a disposizione della comunità, promuovendo la cultura della Salute in favore di tutta la cittadinanza. Da qui l’adesione del Comune, dal 1° gennaio di quest’anno, al progetto nazionale Rete italiana Città Sane dell’OMS, di cui la dott.ssa Molino è oggi la referente e coordinatrice.
Interverranno inoltre all’incontro, l’assessora alle Politiche della Salute Elisa La Paglia, le dottoresse Francesca Fornasa, Giovanna Romanucci e Chiara Benassuti. Modera il presidente della 4^ Circoscrizione Alberto Padovani. Durante l’incontro saranno raccolti i nominativi delle donne che desiderano sottoporsi ad esami senologici di screening o di senologia clinica. La partecipazione all’evento è libera fino ad esaurimento dei posti disponibili. A tutti i partecipanti sarà donato un biglietto omaggio per visitare la Galleria d’Arte Moderna. Inoltre, mele per tutti i partecipanti, offerte da VeronaMercato.
Importanza della prevenzione
«Il tumore al seno, a causa del quale - spiegano dal Comune di Verona in una nota - una donna su otto rischia di ammalarsi nel corso della vita, è il più frequente al mondo ma anche in Italia con circa 56.000 nuovi casi l’anno. Mettere al corrente le donne riguardo gli stili di vita corretti da adottare, ma anche di ricorrere agli esami diagnostici quando necessario, consente di alzare le percentuali di guarigione con importanti vantaggi personali, economici e sociali». Tutte le informazioni sul sito del Comune di Verona.
