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Attualità Valverde / Via Guglielmo Marconi

Pedonalizzare via Marconi? Divampa la polemica, ma Traguardi tranquillizza: «Ipotesi da condividere con residenti e commercianti»

«L’amministrazione non improvvisa su questo tema, né ha intenzione di calare provvedimenti dall’alto», hanno detto le consigliere di Traguardi in prima circoscrizione Chiara Consolo e Beatrice Rappo

«Sulla chiusura occasionale al traffico di via Marconi, rassicuriamo i cittadini e le cittadine che comprensibilmente potrebbero essere confusi dalle affermazioni dei rappresentanti dell’opposizione, secondo i quali le pedonalizzazioni temporanee - come quelle, per capirsi, che hanno interessato via XX Settembre e lungadige Re Teodorico - vengono attuate in maniera indiscriminata, senza una programmazione seria e con il solo scopo di mettere in difficoltà residenti e commercianti». A fornire tale precisazione, attraverso una nota congiunta, sono state le consigliere di Traguardi in prima circoscrizione Chiara Consolo e Beatrice Rappo.

Le due esponenti del movimento civico Traguardi hanno poi ribadito: «L’amministrazione non improvvisa su questo tema, né ha intenzione di calare provvedimenti dall’alto. Il metodo utilizzato è partecipativo e basato sul coinvolgimento di chi abita e lavora nei luoghi interessati dai provvedimenti. Lo dimostrano, semmai ce ne fosse bisogno, proprio le pedonalizzazioni temporanee di via XX Settembre, che hanno visto la collaborazione delle associazioni del territorio, dei rappresentanti dei residenti e anche degli stessi esercenti, tutte categorie che hanno contribuito attivamente all’ottima riuscita delle iniziative, tanto che, in altre parti della città, altri cittadini hanno chiesto all’amministrazione di poterle replicare».

Chiara Consolo e Beatrice Rappo hanno poi ricordato: «Tutto questo lo sanno bene i consiglieri della prima circoscrizione che pure dai banchi dell’opposizione hanno più volte affermato di approvare tali iniziative. Perché, allora, con via Marconi dovrebbe essere diverso? - si chiedono le due esponenti di Traguardi - Dalle loro parole traspare la considerazione che hanno di questa "arteria", come la chiamano loro, paragonata alla stregua di un parcheggio. Per noi, al contrario, è parte integrante del centro storico e come tale va valorizzata, - sottolineano Chiara Consolo e Beatrice Rappo - dando ai residenti e agli esercenti la stessa opportunità che anche altri hanno avuto di beneficiare per qualche ora di spazi liberi dalle automobili». 

La polemica 

In mattinata quest'oggi, venerdì 20 ottobre, sul tema si era svolta la conferenza stampa indetta dai consiglieri di prima circoscrizione di Lista Tosi- Forza Italia Maria Luisa Sartori, Elena Brunelli e Stefano Napolitano con il consigliere di Fratelli d’Italia Giorgio Faccioni. Maria Luisa Sartori si era detta contraria all’idea dei consiglieri di Traguardi «di chiudere occasionalmente via Marconi per le domeniche ecologiche e di vietare in centro storico le manifestazioni motoristiche». Al riguardo, Sartori aveva poi spiegato: «Chiudere via Marconi significa chiudere un intero quartiere perché quella strada ha numerose traverse ed è un punto fondamentale di passaggio. Ma soprattutto lo si vuole fare senza coinvolgere i residenti e dare agli stessi servizi e parcheggi alternativi, lì infatti ci sono 170 stalli auto». Inoltre, aveva detto Sartori «non si capisce perché vietare le 4-5 manifestazioni motoristiche annuali in centro. La scusa è l’inquinamento acustico, ma fa sorridere dal momento che durante le cosiddette domeniche ecologiche viene sparata musica a non so quanti decibel dalla mattina alla sera». 

Presente per l'occasione anche il deputato veronese di Forza Italia Flavio Tosi, il quale aveva dichiarato: «L’assessore Ferrari, ideologo delle politiche di chiusura in centro storico, vorrebbe pedonalizzare per sempre tutta la Ztl ed estenderla, in nome di un estremismo green che però danneggia esercenti, cittadini e, a ben vedere, lo stesso ambiente: infatti chiudendo via Marconi e vicoli adiacenti intasi ancor più di smog la vicina Valverde, che a causa dei cantieri è già diventata una piccola tangenziale. Non mi sembra un’idea indovinatissima. E, - aveva continuato Tosi - voler vietare le manifestazioni motoristiche storiche è davvero un dispetto ai tantissimi appassionati del Veronese; peraltro è anche un danno economico visto l’indotto che creano».  

Parlando a nome degli esercenti del centro storico, era infine intervenuto il vicepresidente della Corporazione Esercenti Centro Storico Davide Albertini: «Qualcuno della maggioranza in prima circoscrizione mi pare abbia idee talebane, si oppone a tutto e vorrebbe chiudere tutto. Siamo basiti. Il centro storico deve vivere, in centro ci sono tantissime attività economiche. Attenzione, - aveva infine concluso Davide Albertini - noi non ci siamo mai opposti a prescindere alle chiusure, ma se chiudi devi offrire ai cittadini i servizi, cioè parcheggi ai residenti e bus navetta a chi viene da fuori. Altrimenti crei disagio e danneggi anche le attività economiche».

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