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Presidio davanti al Nani-Boccioni «per il benessere e un maggiore riconoscimento degli studenti»

Rete degli Studenti Medi lancia la campagna dal titolo "Chiamami col mio nome" e domani scenderà in Piazza Dante insieme ad altre associazioni per manifestare solidarietà alle vittime del recente naufragio di Crotone

Studenti veronesi ancora in fermento. Dopo le manifestazioni di solidarietà in seguito al pestaggio avvenuto davanti al liceo toscano "Leonardo Da Vinci", la Rete degli Studenti Medi di Verona è scesa in strada oggi, 6 marzo, ed insieme ad altre associazioni scenderà in Piazza Dante domani. Due mobilitazioni diverse per contenuti ma accomunate dalla medesima sensibilità.

Questa mattina, davanti al liceo artistico Nani-Boccioni, la Rete degli Studenti Medi di Verona si è presentata per realizzare un presidio all'entrata in classe di studenti e studentesse. L'obiettivo era quello di lanciare la campagna dal titolo "Chiamami col mio nome", che si pone come finalità l'introduzione in ogni istituto di carriere alias e del congedo mestruale, così come un ripensamento totale degli attuali percorsi di formazione, un supporto psicologico e l'educazione sessuale offerti e proposti sui banchi di scuola.

"Chiamami col mio nome", manifestazione della Rete degli Studenti Medi di Verona

L'azione si è svolta con cartelloni e striscioni che hanno riportato il nome della campagna e lo slogan «per una scuola che ci tuteli». Alcuni studenti, inoltre, hanno sorretto degli specchi che riportavano frasi anch'esse relative a carriere alias e congedo mestruale. «Diamo voce a tutte quelle persone che sentono il bisogno di un cambiamento all'interno dei propri istituti, in grado di farli sentire più liberi ed invogliati a passare il proprio tempo nelle aule - ha dichiarato Enrico Todesco, coordinatore della Rete degli Studenti Medi di Verona - Siamo noi i primi a far parte della comunità studentesca e teniamo attivi costanti contatti e dialoghi con studenti e studentesse. Vediamo come l'introduzione di queste misure in alcune scuole, in cui già i rappresentanti sono riusciti a raggiungerne l'approvazione, abbia creato una migliore situazione per diversi studenti o studentesse che ne usufruiscono e pensiamo questo sia uno stimolo sufficiente ad ascoltare le nostre richieste. La nostra è una campagna che cerca di assicurare un benessere psicologico e un riconoscimento maggiore nei luoghi del sapere. Esortiamo presidi, consigli d'istituto e istituzioni a prestare attenzione ai propri studenti anche servendosi di questi mezzi, necessari ed urgenti».

COPERTINA PRESIDIO migranti morte crotone-3

E la Rete degli Studenti Medi è anche tra i promotori del presidio di solidarietà organizzato per domani sera, alle 18, in Piazza Dante a Verona. Il titolo della manifestazione è "Basta morti nel Mediterraneo" e vuole esprimere solidarietà per le vittime del recente naufragio avvenuto sulla spiaggia della provincia di Crotone. Oltre alla Rete degli Studenti Medi, le associazioni che promuovono la manifestazione sono Infospazio 161, Sportello Sociale per i diritti, Afroveronesi, One Bridge to Idomeni Onlus, Udu Verona, Yanez, Osservatorio Migranti, Cub e Associazione tunisini di Verona. «Chiediamo la fine di queste stragi e la presa di consapevolezza che il fenomeno migratorio va affrontato tutelando le vite delle persone e dei loro diritti - hanno fatto sapere gli organizzatori - Rivendichiamo la libertà di movimento e ci schieriamo a fianco di chi parte, senza se e senza ma. A chi vorrà partecipare al presidio di Piazza Dante chiediamo di indossare o portare con sé qualcosa di arancione. L'arancione è il colore dei salvagenti e vorremmo che simbolicamente dimostrasse la volontà di salvare la vita delle persone, non di abbandonarle in mezzo al mare».
Tante la adesioni annunciate alla manifestazione di domani, tra cui quelle di Circolo Pink, Pink Refugees, Paratod@s, Rifondazione Comunista Verona, Coordinamento Antirazzista Italiano, Red Lab e del Punto Pace Pax Christi.

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