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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Lavori per la TAV avanti a San Michele e l'opposizione attacca sul sottopasso di via Bernini Buri

L'amministrazione ha presentato martedì sera il cronoprogramma dei cantieri delle prossime settimana. Lista Tosi e Forza Italia nel frattempo incalzano il Comune sull'opera riaperta pochi giorni fa, indicandola come troppo bassa per il transito di veicoli commerciali

La riapertura del sottopasso di via Bernini Buri, a Verona, in entrambi sensi di marcia, è prevista per il 5 novembre. Come annunciato nei giorni scorsi dall’amministrazione comunale di Verona, i lavori per i sottoservizi stradali che hanno interessato la zona saranno terminati tra un mese e ciò consentirà di riaprire al traffico entrambe le carreggiate della strada.

L'aggiornamento sui cantieri e sul cronoprogramma è stato illustrato nell’assemblea pubblica organizzata per martedì dal Comune e aperta a residenti e cittadini. Nel corso dell’incontro sono state raccolte le richieste e proposte dei cittadini che saranno oggetto di confronto tra l’Amministrazione e i tecnici delle imprese costruttrici.

I prossimi lavori a San Michele interesseranno le vie Campagnole, Serenelli e nuovamente via Bernini Buri per lo spostamento e ristrutturazione delle reti gas, acqua, fognature.
Dal 9 al 23 ottobre Acque Veronesi interverrà su acquedotto e fognatura, ciò comporterà la chiusura di via Serenelli all’incrocio con via Campagnole.
Successivamente, dal 23 ottobre al 6 novembre, V-Reti opererà sull’incrocio di via Campagnole con chiusura al traffico di un tratto di via Campagnole necessario per lo spostamento delle condotte della rete gas a bassa e media pressione.
Altri interventi su via Campagnole saranno programmati dal 30 ottobre a febbraio 2024 e su via Bernini Buri dal 27 novembre al 18 dicembre 2023. Sarà istituito il senso unico alternato con regolamentazione semaforica.
I lavori in corso sul tratto di via Salieri che affianca l’attuale linea ferroviaria, che comportano restringimenti della strada e divieto di transito ai non autorizzati, proseguiranno fino a febbraio 2024.

L'opposizione contesta: «Sottopasso troppo basso»

Tornando al sottopasso di via Bernini Buri, riaperto pochi giorni fa in senso unico alternato, è stato al centro di una conferenza stampa tenutasi il 4 ottobre nella zona di San Michele, cui ha partecipato anche il consigliere regionale e comuna di Forza Italia Alberto Bozza, con il collega comunale e capogruppo forzista Luigi Pisa, il capogruppo di Lista Tosi-Forza Italia in Settima circoscrizione Claudio Perbellini e un gruppo di imprenditori della zona con il loro portavoce Massimo Montresor, titolare della concessionaria Molin Auto.
Bozza e Pisa si schierano con Perbellini e Montresor, i quali hanno denunciato «il problema del nuovo sottopasso, col ponte realizzato a 4 metri di altezza e non a 4 metri e mezzo come era in origine». Questo «mette in difficoltà e crea un danno permanente imprese, agricoltori e attività commerciali della zona che utilizzano mezzi commerciali, bisarche e bilici per gli animali. Una bisarca è alta 4 metri e 20 cm e non riesce a passare dal sottopasso».
«È un diritto delle aziende avere sottopassi adeguati, i mezzi che passano di qui sono superiori ai quattro metri» hanno detto Perbellini e Montresor, che poi hanno ricordato che «dal 9 ottobre per la tav chiude la vicina via Serenelli, che poi sarà riaperta a senso unico alternato con la strada larga appena due metri, quindi non percorribile per tutti i camion, le bisarche e i bilici. Quello sarà un ulteriore problema».
Bozza con Pisa chiede «chiarimenti all’amministrazione comunale e un pronto intervento per risolvere il problema del sottopasso, che crea un danno ulteriore e grave ai già pesanti disagi che per aziende e cittadini creano i cantieri della Tav».

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