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Lunedì, 29 Aprile 2024
Attualità Castelnuovo del Garda / via Dema

A Gardaland in bici, inaugurato il tratto della ciclovia sulla Gardesana orientale e la nuova rotonda

Presente per l'occasione anche il governatore del Veneto Luca Zaia: «Un intervento davvero importante che va nel segno della mobilità "lenta", del rispetto dell’ambiente, del saper vivere un turismo fatto di luoghi magici ed esperienze mozzafiato»

È stata inaugurata oggi, mercoledì 28 giugno, alla presenza del presidente della Regione Veneto Luca Zaia, del presidente di Veneto Strade Marco Taccini, del presidente della Provincia di Verona Massimo Pasini e dei sindaci di Lazise e di Castelnuovo del Garda, il tratto di ciclovia che collegherà i due Comuni e, sottolinea una nota del Parco, «permetterà di arrivare a Gardaland in sicurezza». La benedizione ed il taglio del nastro da parte del presidente Zaia e una pedalata delle autorità nella nuova pista ciclopedonale hanno quindi sancito l’avvio ufficiale all’utilizzo di questo primo tratto di un’opera sicuramente molto importante per il turismo "green". La nuova "ciclovia del Garda", come viene spiegato in una nota di Gardaland, prevede «una corsia completamente staccata dalla corsia auto» e sarà illuminata quindi utilizzabile «anche di notte», entrando a fa parte di «un vasto progetto che permetterà il tour di 140 km attorno al Lago di Garda con viste spettacolari che sicuramente attireranno il cicloturismo non solo italiano ma europeo».

Inaugurazione Ciclovia SR 249 “Gardesana Orientale”_Rotatoia verso Gardaland : foto ufficio stampa Gardaland

Contemporaneamente, sempre stamattina, è stata inaugurata anche la rotonda, del diametro di 39 metri, per la messa in sicurezza della Sr 249 tra Gardesana, via Gasparina e via Derna. È proprio perché quest’ultima conduce ai parcheggi di Gardaland che, di comune accordo con il Comune di Castelnuovo del Garda e con la Società Veneto Strade, il Parco spiega di essersi fatto carico di «realizzare la sistemazione paesaggistica e gli arredi del verde all’interno della rotatoria oltre all’impegno di occuparsi anche della manutenzione dell’area, così come dei 2 km dell’aiuola spartitraffico della ciclovia». Sabrina de Carvalho, ceo di Gardaland, nell'occasione ha spiegato: «Abbiamo voluto realizzare un’opera di valore estetico e ambientale, nel pieno rispetto delle aspettative paesaggistiche insite nel territorio in cui sorge ispirandoci al paesaggio gardesano e alle colline moreniche. In piena aderenza con gli obiettivi dell’Agenda 2023, si è scelto di inserire, nel resto della superficie, un corredo di piante erbacee a bassa o nulla richiesta idrica e contribuire all’arricchimento della biodiversità con l’introduzione di numerose piante favorevoli agli insetti impollinatori».

Ciclovia sulla SR 249 “Gardesana Orientale”_Rotatoia verso Gardaland : foto ufficio stampa Gardaland

Secondo quanto riferito nella nota del Parco divertimenti di Gardaland, nel centro della rotatoria è stata creata una piccola collina con olivi e cipressi mentre nello spazio pianeggiante alla base della collina sono state piantate specie erbacee perenni e graminacee a prova di idroassorbenza. La diversità delle piante dovrebbe consentire una fioritura a cadenza temporale progressiva, dalla primavera, all’estate fino all’autunno, contribuendo ad attirare insetti impollinatori, tra cui le api, per lunghi periodi. È stato realizzato inoltre un impianto di irrigazione con il solo scopo di aiutare l’attecchimento delle piante, mentre dal prossimo anno «si prevede di non utilizzare l’acqua». Con orgoglio la stessa Sabrina de Carvalho ha evidenziato: «La Sovrintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio si è complimentata per la composizione paesaggistica, per la scelta delle specie e per la filosofia improntata alla sostenibilità».

Gardaland fa quindi sapere di aver voluto «impegnarsi finanziariamente a supportare i lavori di realizzazione della rotonda proprio per garantire sicurezza e incolumità di visitatori e comunità e oltre che snellire il traffico sulla Gardesana a vantaggio del territorio e del flusso turistico del Lago di Garda». Marco Taccini, presidente di Veneto Strade, ha dichiarato: «La ciclovia che inauguriamo era molto attesa dal territorio, così come la rotonda tra la Sr 249 “Gardesana Orientale” e via Derna. Veneto Strade sempre di più realizza progetti che valorizzano il territorio senza perdere di vista la sicurezza stradale. Un tema oggi più che mai attuale. Qui siamo in un’area molto frequentata dai turisti, in un contesto unico al mondo». Spiccherà inoltre da oggi sulla sommità della collina, ma visibile solo da satellite, una grande "G" formato 10x9 metri realizzata con granulato di marmo giallo, tipico del territorio veronese. Secondo quanto è stato spiegato, la grande "G" non sarà visibile da terra e dunque non disturberà il paesaggio circostante, ma diventerà un punto di riferimento per le mappe geografiche satellitari.

Il governatore Luca Zaia, inaugurando la nuova rotonda e il lotto della Ciclovia del Garda che attraversa i Comuni di Lazise e Castelnuovo del Garda, ha detto: «Inauguriamo oggi un intervento davvero importante, che va nel segno della mobilità "lenta", del rispetto dell’ambiente, del saper vivere un turismo fatto di luoghi magici ed esperienze mozzafiato. Nel segno della sicurezza stradale: offrire alle biciclette una via dedicata, separata dalla carreggiata, è fondamentale. La regionale 249 Gardesana è la seconda strada più pericolosa d’Italia per la mobilità lenta, i numeri parlano chiaro, tra il 2017 e il 2021 in questa strada ci sono stati 464 incidenti, 549 feriti e 11 decessi. Dare una risposta era doveroso e oggi siamo qui a inaugurare questo tratto di ciclovia. Un progetto fortemente voluto dalla Regione. Ringrazio la ditta, che ha concluso i lavori con 190 giorni di anticipo, Veneto Strade e Gardaland per la grande collaborazione dimostrata».

Inaugurazione Ciclovia e Rotatoia SR 249 Gardaland_Ceo De Carvalho e presidente Zaia : foto ufficio stampa Gardaland

Presente quest'oggi anche la vicepresidente ed assessora alle infrastrutture del Veneto Elisa De Berti: «La Regione del Veneto sta investendo nella rete ciclabile regionale, per incentivare la mobilità lenta, preservando l’ambiente. La ciclovia del Garda - ha specificato De Berti - è uno dei cinque percorsi ciclabili veneti riconosciuti di interesse nazionale, su un totale di dieci ciclovie. I lavori per il completamento dell’anello ciclabile del Garda proseguiranno nei prossimi mesi nei tratti di Peschiera del Garda fino al confine con la Lombardia». Secondo quanto annunciato in una nota della Regione Veneto, entro «dicembre 2023» sarebbe prevista l’aggiudicazione del lotto che collega la parte veneta della ciclovia fino a Sirmione, con il nuovo ponte che dovrebbe essere realizzato sul Mincio nel Comune di Peschiera. Nella zona a nord, a Malcesine, la nota della Regione ricorda infine che «sono in corso i lavori per la realizzazione di un lotto funzionale di Ciclovia progettato da Veneto Strade e finanziato con 7 milioni circa di fondi Comuni di confine».  

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