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Domenica, 28 Aprile 2024
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Fondazione Arena, sindacati preoccupati: «Programmazione in ritardo per la prossima estate»

I rappresentanti di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil e Fials Cisal sono stati ascoltati dalla seconda commissione del consiglio comunale. Bertucco: «Punti portati all'attenzione del sindaco Tommasi»

Salvo cancellazioni improvvise, alle 14 di oggi, 1 agosto, si riunirà il consiglio di indirizzo di Fondazione Arena. Un incontro da cui potrebbero sorgere scintille, visto che non si sono spenti gli attriti tra il sindaco di Verona e presidente di Fondazione Arena Damiano Tommasi e la sovrintendete Cecilia Gasdia. E a questi attriti si aggiungono anche le preoccupazioni dei lavoratori dell'ente lirico, espresse ieri dai sindacati Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil e Fials Cisal.

I rappresentanti dei lavoratori sono stati ascoltati dalla seconda commissione del consiglio comunale di Verona (qui la videoregistrazione della commissione). Ed hanno evidenziato che una programmazione non adeguatamente anticipata del festival lirico della prossima estate comporti problemi agli organizzatori e agli oltre 1.200 lavoratori stagionali.

Il Comune di Verona mantiene dunque massima attenzione su Fondazione Arena, con un focus speciale sulla gestione del personale, la programmazione e il futuro di una delle realtà culturali più importanti del territorio. Un obiettivo evidenziato anche durante la commissione presieduta dal consigliere Carlo Beghini, durante la quale i membri della commissione hanno avuto un confronto diretto con Emiliano Galati di Fistel Cisl, Ivano Zampolli di Uilcom Uil, Dario Carbone du Fials e Mario Lumastro di Slc Cgil.
Fra le principali preoccupazioni espresse c'è quella per i 1.200 lavoratori stagionali che ogni anno sono impiegati, a supporto dei 250 lavoratori interni, per la realizzazione del festival lirico. «Il ritardo nella programmazione crea per loro e per gli organizzatori sempre notevoli problemi - hanno evidenziato i sindacati - come ad esempio, l’impossibilità a ricercare con un'adeguata tempistica alloggi a prezzi contenuti, oppure avviare la prevendita dei biglietti con un più ampio anticipo, consentendo così un maggior afflusso di partecipazione».

In commissione era presente anche l’assessore al Bilancio Michele Bertucco, che ha dichiarato: «La commissione ha raccolto la richiesta fatta dai rappresentanti sindacali di Fondazione Arena rispetto a tutte le preoccupazioni da loro evidenziate. Punti portati all’attenzione del sindaco Tommasi».

Nel frattempo, a livello parlamentare, Alleanza Verdi Sinistra ha presentato due interrogazioni al Ministro della cultura Gennaro Sangiuliano proprio su Fondazione Arena. Nella interrogazione a risposta scritta l'onorevole Luana Zanella ha scritto: «Gianmarco Mazzi, attuale sottosegretario alla cultura, dal 2017 al 2022 ha ricoperto il ruolo di direttore artistico e amministratore delegato della società che all’Arena di Verona gestisce le attività televisive e live all'anfiteatro. Mazzi si occupa di spettacoli dal vivo, ma continua anche a fare il manager in quel settore, con un evidente conflitto di interesse rispetto al ruolo istituzionale che ricopre. Chiedo se non ritenga opportuno riconsiderare il ruolo e le deleghe del sottosegretario Mazzi, anche alla luce di quanto sta avvenendo nella gestione dell’Arena di Verona».

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