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Venerdì, 26 Aprile 2024
Attualità Centro storico / Via Cappello

Coda per entrare nel cortile di Giulietta nel giorno di San Valentino

La festa degli innamorati è stata un'occasione irrinunciabile per molti visitatori anche da fuori provincia per raggiungere il centro storico del capoluogo, pur nelle limitazioni legate al coronavirus

Anche oggi, 14 febbraio, come ieri e come il fine settimana scorso. Tanti, tantissimi visitatori nel centro storico di Verona. Si contano a migliaia e da una parte è un bene per quelle attività che hanno potuto rimettere in moto un motore economico ingolfato dal coronavirus. Dall'altra parte, però, il virus c'è e preoccupa sempre, perché gli assembramenti nel capoluogo e nelle altre città potrebbero essere occasioni di contagio e quindi l'inizio di una nuova crescita di infezioni. Per questo sono stati aumentati i controlli anti-Covid delle forze dell'ordine.

E nel giorno di San Valentino, festa degli innamorati, la principale attrazione per i veronesi e per i turisti veneti non poteva che essere il cortile di Giulietta. Tante, infatti, le coppie che sono entrate nello spazio sottostante al celebre balcone dell'eroina shakespeariana, dove è presente anche la sua statua. Ma a causa dell'emergenza coronavirus, nel cortile potevano entrare al massimo 26 visitatori, mentre la casa-museo di Giulietta è rimasta chiusa, come tutti i musei della città nel fine settimana. L'ingresso contingentato ha creato una lunga coda su Via Cappello, ha riportato Ansa, una coda composta principalmente da coppie che hanno aspettato il loro turno per poter entrare nel luogo più romantico della città.

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