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Sei bollini rosa all'Aoui, ospedali di Borgo Roma e Borgo Trento a misura di donna

Le due strutture del capoluogo hanno preso entrambe il massimo riconoscimento assegnato da Fondazione Onda

L'Aoui di Verona si è aggiudicata sei bollini rosa alla premiazione della Fondazione Onda che si è tenuta a Roma. Entrambi gli ospedali della città hanno ottenuto il massimo riconoscimento, portando a casa tre bollini rosa ciascuno.

Fondazione Onda ha assegnato i bollini rosa per il biennio 2024-2025 agli ospedali che offrono servizi dedicati a prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie che riguardano l’universo femminile, ma anche quelle che riguardano trasversalmente uomini e donne in ottica di genere.
La valutazione delle strutture ospedaliere e l’assegnazione dei bollini rosa è avvenuta tramite un questionario di candidatura composto da circa 500 domande, ciascuna con un valore prestabilito, suddivise in 15 aree specialistiche più una sezione dedicata ai servizi generali per l’accoglienza delle donne e una alla gestione dei casi di violenza sulle donne e sugli operatori sanitari.
Un apposito advisory board, presieduto da Walter Ricciardi, professore di igiene pubblica dell'università del Sacro Cuore di Roma, ha validato i bollini conseguiti dagli ospedali a seguito del calcolo del punteggio totale ottenuto nella candidatura, tenendo in considerazione anche gli elementi qualitativi di particolare rilevanza non valutati tramite il questionario (come servizi e percorsi speciali, iniziative e progetti particolari e altro).
Tre i criteri di valutazione tenuti in considerazione: specialità cliniche che trattano problematiche di salute tipicamente femminili e trasversali ai due generi che necessitano di percorsi differenziati; tipologia e appropriatezza dei percorsi diagnostico-terapeutici e servizi clinico-assistenziali in ottica multidisciplinare gender-oriented; offerta di servizi relativi all’accoglienza delle utenti a supporto dei percorsi diagnostico-terapeutici (volontari, mediazione culturale e assistenza sociale) con particolare riferimento al livello di preparazione dell’ospedale per la gestione di vittime di violenza fisica e verbale. «Una prestazione sanitaria di livello elevato, un’alta competenza specialistica coniugata all’attenzione al paziente e al suo benessere complessivo declinata in ottica di genere, con un particolare riguardo alla gestione dei casi di violenza verso le donne e gli operatori sanitari. È questa la filosofia con cui l’advisory board ha assegnato anche questo anno i bollini rosa promossi da Fondazione Onda - ha spiegato Ricciardi - Sono un segno concreto dell’attenzione che medicina, sanità e assistenza rivolgono alle donne cercando di praticare una medicina moderna, consapevole della complessità che la specificità di genere richiede».

«Un ringraziamento particolare va al personale e alle unità operative che hanno permesso di ottenere il massimo del punteggio all'Aoui di Verona partecipando con entusiasmo alle iniziative promosse da Onda», ha dichiarato il dottor Alessandro Maria Lomeo.

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