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Cassonetti ad accesso controllato, nuova assemblea. Ferrari: «La raccolta differenziata è una strada obbligata»

Nuovo incontro giovedì sera, mentre il primo si è svolto al Centro Tommasoli. L’iniziativa fa parte della campagna di comunicazione e sensibilizzazione sul corretto utilizzo di questo servizio che dai prossimi mesi sarà esteso ad altre zone della città

Domande, informazioni su quel che verrà, segnalazioni e soprattutto un confronto diretto tra cittadini-utenti, Amia e l’amministrazione sul tema della raccolta differenziata e su come cambierà nei prossimi mesi il servizio di raccolta a Verona. Lunedì sera si è tenuto al Centro Tommasoli, in sesta circoscrizione, il primo dei due incontri informativi previsti nell’ambito della campagna di comunicazione e sensibilizzazione sul «corretto utilizzo dei cassonetti ad accesso controllato nelle aree test, vale a dire in parte della sesta e della settima circoscrizione».

L'appuntamento ha visto un’ampia partecipazione di residenti che si sono confrontati con il presidente dell’Amia Roberto Bechis, l’assessore ad ambiente e transizione ecologica Tommaso Ferrari, il dirigente dell’Area Servizi dell’Amia Diego Testi in un clima propositivo. «Incontrare e dialogare con i cittadini, coinvolgendoli attivamente, - ha sottolineato Bechis - è fondamentale per far comprendere le sfide a cui siamo chiamati da qui ai prossimi mesi. La percentuale di differenziata complessiva della sesta circoscrizione è intorno al 40per cento. Ciò vuole dire che ci sono tonnellate di rifiuti che non è possibile riutilizzare ma che rappresentano un costo, oltre 180 euro a tonnellata. È dunque una ferita che come comunità stiamo dando prima di tutto all’ambiente ma anche a noi stessi. L’obiettivo, ora, è portare la media al 65 per cento in tre anni».

Durante l'incontro sono state raccolte segnalazioni che l'azienda fa sapere «sono ora in corso di verifica». Inoltre, è stato dato spazio a perplessità e timori legati alle novità che saranno introdotte dal nuovo sistema di raccolta. Si tratta di una modalità attiva nell’area test dal 2020 dove è iniziata la sperimentazione di questo tipo di smaltimento dei rifiuti che sta coinvolgendo circa 20 mila veronesi e che prevede una modalità combinata di raccolta dei rifiuti, tra cassonetti ad accesso controllato e porta a porta. Sistema che dai prossimi mesi sarà esteso anche ad altre zone della città a partire proprio dalla sesta circoscrizione.

«La nostra città deve migliorare la raccolta differenziata, - ha evidenziato l'assessore Ferrari - è una strada obbligata. Per farlo serve un patto di collaborazione e responsabilità tra Comune, Amia e cittadini perché per raggiungere i traguardi ambiziosi che ci siamo dati in questo nuovo percorso che sta iniziando serve il contributo di tutti. Come amministratori siamo chiamati a operare per il bene della comunità a medio e lungo termine e i target di differenziata e recupero dei materiali che ci sono dati dalla Regione non sono rimandabili. Lavoreremo per essere in ascolto con i cittadini veronesi anche per affrontare le criticità che ogni nuovo modus porta con sé; lavoreremo affinché il servizio e la pulizia della nostra città migliorino ma per una buona riuscita è anche necessario che ciascun cittadino faccia la propria parte».

Il secondo e ultimo incontro è in programma giovedì 22 febbraio alle ore 20.45 nella sala consiliare della settima circoscrizione in piazza Madonna di Campagna, 1. Saranno presenti oltre a Bechis e Ferrari, il Cda Amia formato da Francesco Premi e Martina Redivo, ispettori e operatori della municipalizzata.

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