Coronavirus in Veneto, Zaia: «Da lunedì apriamo le vaccinazioni ai 40enni»
Il presidente della Regione ha anche accennato a possibili cambiamenti sui parametri di classificazione delle regioni in base al rischio Covid
Ieri, 11 maggio, l'appuntamento non c'è stato, ma questa mattina è tornato l'aggiornamento sulla situazione Covid-19 in Veneto, tenuto dal presidente della Regione Luca Zaia e dal suo assessore alla sanità Manuela Lanzarin.
Ad inizio conferenza, Zaia ha mostrato i numeri del bollettino delle 8 di stamane: «I positivi al coronavirus trovati nelle ultime 24 ore sono 493 ed i loro test positivi rappresentano l'1,09% dei 45.039 tamponi effettuati. I ricoverati totali per Covid in Veneto sono 1.117 e sono 41 in meno rispetto a ieri. In area non critica sono ricoverati 979 pazienti per Covid, mentre in terapia intensiva sono ricoverati 138 pazienti per Covid e 279 non Covid».
Il presidente del Veneto ha dato conto, poi, degli incontri tenuti per modificare i parametri con cui viene valutato il rischio Covid nelle regioni. Parametri che sono alla base della classificazione delle regioni nelle varie zone (gialla, arancione o rossa) e quindi della presenza di maggiori o minori limitazioni per i cittadini. «L'obiettivo è di ottenere qualche cambiamento a partire da domenica o lunedì - ha detto Zaia - I vaccini hanno cambiato lo scenario. Chiediamo che ci siano sempre più automatismi, ma con buon senso. E abbiamo chiesto che ci sia una dotazione di screening di base uguale per tutti, per capire se c'è ancora circolazione del virus e che entità ha».
E sulla campagna vaccinale anti-Covid, Zaia ha dichiarato: «Nelle ultime 24 ore abbiamo somministrato 32mila dosi e stiamo andando avanti bene. Siamo fiduciosi nel chiudere le vaccinazioni per la fascia di età 50-59 anni con buone percentuali, ma non staremo ad aspettare chi non arriva. Tra gli over 80 i vaccinati sono il 97%, tra i 70enni abbiamo raggiunto l'82% e tra i 60enni con le prenotazioni già effettuate arriviamo al 70%. Io mi vaccino oggi e chiedo ai 50enni di prenotarsi perché da lunedì noi apriremo le vaccinazioni anche alla fascia di età 40-49 anni. Quindi dalla prossima settimana sarà più difficile per i 50enni trovare posto. Comunque, attualmente, sono a disposizione per tutti i cittadini dai 50 anni in su 200mila posti per vaccinarsi. E ieri abbiamo tagliato il traguardo del milione di prenotazioni fatte attraverso la nostra piattaforma, che è partita ad aprile e che quindi ha funzionato».