Più del 60% dei veronesi positivi al coronavirus contagiati dalla Variante Delta
Il direttore generale dell'Ulss 9 Scaligera Pietro Girardi ha tenuto un aggiornamento sulla presenza di Covid-19 nel Veronese. I positivi sono quasi tutti giovani e questo, insieme alla campagna vaccinale, mantiene l'ospedalizzazione sotto controllo
Il direttore generale dell'Ulss 9 Scaligera Pietro Girardi si è collegato oggi, 17 luglio, in videoconferenza per un aggiornamento sull'emergenza Covid-19.
Come dimostra anche il bollettino di questa mattina, la provincia di Verona è quella con il maggior numero di cittadini positivi al coronavirus del Veneto ed è anche quella con il maggior numero di nuovi contagi. Girardi ha spiegato che i nuovi contagi si verificano soprattutto nel capoluogo e nei territori limitrofi più popolosi. Mediamente, il virus sta contagiando di più i giovani, quindi al di sotto dei 30 anni. Questo potrebbe essere legato anche alle abitudini di ragazzi e ragazze. E le occasioni più a rischio sono le cene e le feste in compagnia.
Circa il 70% dei positivi al virus scoperti attraverso il massiccio screening fatto con i tamponi risultano non vaccinati, mentre i positivi vaccinati sono praticamente asintomatici o hanno sintomi molto lievi. E questo (insieme al fatto che i positivi sono principalmente giovani) sta permettendo di tenere sotto controllo le ospedalizzazioni che non crescono allo stesso ritmo dei contagi.
Contagi che stanno crescendo, ha affermato Girardi, soprattutto a causa della variante Delta del coronavirus. Quasi tutti i tamponi veronesi sequenziati hanno evidenziato la presenza di questa variante e la stima è che ormai la variante Delta rappresenti più del 60% dei casi di positività attualmente presenti nel Veronese.
Infine, per quel che riguarda le categorie lavorative, la copertura vaccinale tra gli operatori scolastici è prossima all'80%, mentre tra gli operatori sanitari ce ne sarebbero solo 11 che ad oggi potrebbero vaccinarsi ma non lo hanno ancora fatto.