Lo stabilimento della Bassa veronese e quello di Montecchio Maggiore sono messi nuovamente sulla graticola dalla rete ambientalista mentre nella città palladiana è in calendario un'udienza del dibattimento Miteni che si preannuncia «frizzante»
Mentre Rai tre torna ad accendere i riflettori nazionali sul più grande caso di contaminazione da derivati del fluoro al mondo che interessa in primis il Nordest, la risoluzione votata a palazzo Ferro Fini per un bando agli inquinanti eterni è già condannata ad essere un pannicello caldo pre-elettorale
A lanciare un allarme su scala nazionale, si parla varie patologie, è la consigliera regionale veneta Cristina Guarda, che cita studi «condotti negli Stati uniti e in Europa»
Il geologo è comparso davanti alla Corte d’Assise del Tribunale di Vicenza il 1° febbraio, nell'ambito del processo relativo all'inquinamento che riguarda le province di Vicenza, Verona e Padova
Giovanni Fazio, noto medico di Arzignano, rianima la discussione sulla presenza dei «temibili derivati del fluoro» nell'ambiente e negli alimenti: e così nel mirino finisce, tra gli altri, anche l'amministrazione regionale veneta
Il caso dell'inquinamento attribuito alla Miteni torna a scuotere gli attivisti. Durante una serata organizzata nell'Ovest vicentino Greenpeace ha tuonato contro le asserite inerzie degli enti pubblici: mentre dall'Università di Padova arrivano alcuni spiragli per la decontaminazione degli habitat
Il coordinamento ecologista che sta seguendo da vicino le fasi del maxi processo ambientale sul caso Miteni teme che la défaillance in cui è incappato l'interprete durante l'ultima udienza possa essere strumentalizzata per sminuire la portata della testimonianza di uno dei massimi esperti mondiali del settore giunto in città per deporre davanti al giudice Crea
Il provvedimento del giudice delle indagini preliminari berico che non ha rilevato sufficienti evidenze tra la esposizione dei lavoratori della industria chimica ai derivati del fluoro e le patologie riscontrate negli anni scatena la reazione della sinistra e del fronte ecologista: frattanto anche nel Bassanese si moltiplicano le ansie per la ventilata presenza di uno o più siti contaminati dai Pfas
Il provvedimento di archiviazione vergato dal giudice per le indagini preliminari, che escluderebbe anche il rapporto causa-effetto tra esposizione alle sostanze e patologie, ha fatto capolino mentre a Borgo Berga era in corso una udienza del filone principale del processo: quello incentrato sulla ipotesi di disastro ambientale. La Cgil, parte offesa, esprime il proprio «rammarico»
Il presidente della spa pubblica spiega che i lavori al depuratore di Casale non hanno a che fare con le opere per superare la contaminazione da derivati del fluoro addebitata alla Miteni che ha toccato Veronese, Vicentino e Padovano
Secondo la consigliera regionale Guarda i ritardi nel bando di gara che hanno interessato l'opera prevista nel capoluogo berico in zona Casale hanno impedito il completamento di una rete priva di contaminanti che dovrà rifornire il comprensorio di Lonigo e tutta la «Zona rossa»
È stata rinviata al 25 maggio l'udienza per il caso del maxi inquinamento da derivati del fluoro in corso al tribunale di Vicenza. Era in calendario la testimonianza dell'avvocato americano che negli Usa aveva costretto alla resa un colosso della chimica. La consulente per la traduzione «scelta all'ultimo momento dalla corte» però non era nelle condizioni di svolgere la sua funzione: ed è scoppiata la polemica
Su 45 pozzi privati utilizzati dalle concerie della Valchiampo in due casi sono stati rilevati valori di Pfas superiori al limite. È «un risultato positivo» reso noto dal gestore del ciclo idrico integrato nel distretto della città del Grifo
Il collettivo ecologista Pfas.land ha fatto il punto, nel corso di un convegno che si è svolto a Legnago, rispetto ad un problema che sul piano mediatico nel Veneto è deflagrato con l'affaire Miteni
I «temutissimi derivati del fluoro» sono al centro di uno scontro sulla termovalorizzazione dei reflui. La cui presenza nelle matrici ambientali di mezz'Italia preoccupa da tempo la rete ambientalista del Nordest e non solo