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Eurovolley all'Arena di Verona con la sfida di ferragosto Italia-Romania, Tommasi: «Lo sport può cambiare il volto delle città»

«Questo evento ha per la città un valore particolare - ha detto il sindaco Damiano Tommasi - ed è figlio di un impegno e una volontà che arrivano da molto lontano»

Ci siamo. Ancora poche ore e la partita Italia - Romania all'Arena di Verona sarà un grande spettacolo in mondovisione. Una pagina storica per lo sport, in uno scenario unico, un evento che non accadeva da ben 35 anni. Alla vigilia del match di apertura della competizione internazionale, questo pomeriggio la Sala Arazzi del Comune di Verona ha ospitato la conferenza stampa di presentazione dell’evento. Sono intervenuti il sindaco con delega allo Sport Damiano Tommasi, il presidente Confederazione Europea Pallavolo Aleksandar Boričić, il presidente Federazione Italiana Pallavolo Giuseppe Manfredi, il presidente Fipav Verona Stefano Bianchini, il Commissario tecnico della nazionale italiana Davide Mazzanti con la capitana azzurra Myriam Sylla, il Commissario tecnico della nazionale romena Guillermo Naranjo Hernandez con la capitana Rodica Buterez.

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La capitana Myriam Sylla ha omaggiato il sindaco Damiano Tommasi con il pallone firmato da tutte le pallavoliste azzurre. «Questo evento ha per la città un valore particolare - ha detto il sindaco Damiano Tommasi - ed è figlio di un impegno e una volontà che arrivano da molto lontano. Quella che si giocherà sarà la prima partita competitiva di livello internazionale, con anche in campo la maglia azzurra della nazionale, una prima volta in Arena per noi che siamo custodi di questo monumento. Sono convinto che lo sport possa cambiare il volto delle città e creare comunità molto più di tante altre attività. Celebrarlo all’interno dell’Arena sia un dovere, un orgoglio e sicuramente una proiezione di ciò che saranno le cerimonie di chiusura e apertura delle olimpiadi invernali e paralimpiadi nel 2026». 

La capitana Myriam Sylla omaggia il sindaco Damiano Tommasi con il pallone firmato dalle azzurre : foto ufficio stampa Comune di Verona

Lo stesso sindaco di Verona Damiano Tommasi ha quindi aggiunto: «Abituarci a legare la parola sport a questo anfiteatro sicuramente farà bene a noi, al futuro di questa città e anche allo sport italiano. È quello che è successo in questi mesi, da quando la fantasia e i sogni di tutte le Federazioni hanno viaggiato sulle coordinate di Verona. Si stanno pensando altri eventi da poter proporre, perché effettivamente esaltano una manifestazione di comunità che, come sappiamo, in questo momento nel nostro Paese, spesso è l’unica che ci vede tutti difendere e portare avanti il Tricolore. Come sindaco della città eredito un percorso di pensiero di volontà e impegno che siamo riusciti a portare fino a questo punto. Domani toccherà alle ragazze fare il loro dovere in campo, per celebrare questo momento storico per la città, l’inizio di un nuovo racconto che questo anfiteatro potrà fare alla città».

Per realizzare l’evento sono stati impiegati 120 volontari, 190 lavoratori di diversi staff. Sono 200 le maestranze impegnate, 50 i camion che hanno trasportato materiale e 60 le ore di allestimento. Prima della partita si esibiranno i cantanti lirici Fabio Armiliato e Alexandru Nagi che eseguiranno rispettivamente gli inni di Italia e Romania. Tra un set e l’altro ci sarà l’esibizione delle veronesi Urban Dance Floor e delle cheerleaders di Neon Athletics. I biglietti per assistere alla sfida sono ancora disponibili su TicketOne.

«Mi auguro - ha poi dichiarato il sindaco Damiano Tommasi - che anche il pubblico possa fare la sua parte di contorno che le ragazze, al di là del risultato, meritano. Il volley va oltre i risultati sportivi, trasmettendo valori positivi dello sport di squadra, popolare, di tutti ed inclusivo. Mi fa piacere che in questa prima volta ci sia la nazionale della Romania, che nel nostro Paese è molto presente con una comunità molto numerosa e integrata. Anche per loro sarà partecipare a qualcosa di storico. Ringrazio la Federazione italiana, la Confederazione Europea Volley per averci creduto e aver sposato questa città per far disputare questa competizione, e il mio impegno sarà di non far aspettare altri 35 anni per ospitare un altro evento».  

La coppa Campionati europei di pallavolo femminile : foto ufficio stampa Comune di Verona

Durante la presentazione della sfida di domani, è intervenuto anche il presidente Fipav Verona Stefano Banchini: «È un onore partire con il campionato europeo a Verona e dopo 35 anni raggiungere il risultato di entrare in Arena in una location unica, per un evento che non ricapiterà più. È veramente un grande successo per cui ringrazio il sindaco Damiano Tommasi e l’Amministrazione comunale, la Federazione Italiana Pallavolo con il presidente Giuseppe Manfredi che ha creduto subito nell’idea a cui stanno lavorando quasi 300 operai, in attività da due giorni e due notti. Un impegno gravoso che mi auguro possa ottenere una grande risposta di pubblico con il tutto esaurito, perché lo spettacolo sarà sicuramente eccezionale».

Per la Federazione Italiana Pallavolo a parlare è stato Giuseppe Manfredi: «Per realizzare tutto questo serve un grande gioco di squadra, e questo risultato è frutto di un lavoro che ha coinvolto la Federazione Italiana Pallavolo, il Coni ma soprattutto le istituzioni Ministero e Comune. Senza l’unità di intenti degli Enti locali questo evento non si sarebbe realizzato come già accaduto in passato. Nei sogni per concretizzarli bisogna crederci e noi abbiamo creduto in questo evento. Prima o poi i risultati si raggiungono, sempre se vi si crede e questo è un risultato stratosferico per noi. La nazionale femminile di pallavolo è un simbolo verso cui guardano i tanti bambini e bambine che giocano a questo sport. Questo Europeo sarà ricordato non solo perché inaugurato all’Arena di Verona, ma perché sarà un successo di pubblico e di tutto un movimento che sta crescendo».

Presente anche il pidente della Confederazione Europea Pallavolo Aleksandar Boričić: «È un onore essere qui, domani avremo la partita inaugurale per la femminile mentre l’ultima sarà la finale maschile a Roma. Abbiamo per questo evento sette nazioni coinvolte, e in Italia sono nove le città interessate, fra le quali la più importante è Verona. Grazie al sindaco Damiano Tommasi e al presidente Federazione Italiana Pallavolo Giuseppe Manfredi. Questa partita è un evento notevole, per la prima volta viene data la possibilità di giocare in un posto così storico, grazie alla cooperazione fra le istituzioni. Un appuntamento sportivo che unisce passato e presente in una scenografia unica. La cosa più importante è che le atlete si divertano a giocare in questo luogo straordinario».

Davide Mazzanti, commissario tecnico della nazionale italiana, ha raccontato: «Diciassette anni fa iniziavo il mio percorso in nazionale come assistente proprio qui a Verona. Mai mi sarei immaginato di cominciare un campionato europeo da capo allenatore dell’Italia nella splendida cornice dell’Arena, un luogo che può essere uno straordinario amplificatore dei tanti valori rappresentati dallo sport e dalla Nazionale di pallavolo Femminile». Il tecnico della nazionale romena Guillermo Naranjo Hernandez ha invece aggiunto: «Grazie d’averci dato l’opportunità di partecipare a questo evento. Domani daremo il meglio di noi stessi per dar vita allo show che il pubblico si merita».

La capitana azzurra Myriam Sylla ha rivelato: «Non avevo riflettuto su quanto lavoro e su quante persone ci sono volute per darci la possibilità di vivere questo momento. A nome di tutta la squadra ci tengo a ringraziare tutti per questa grande opportunità, frutto di tanti anni e mesi di tentativi. In questo appuntamento la fortuna non è solo quella di indossare la maglia dell’Italia, ma di poter giocare all’interno dell’Arena di Verona, per un momento importante che speriamo sia l’inizio di un bellissimo cammino». Le ha fatto eco la capitana della nazionale romena Rodica Buterez: «Essere qui e giocare domani nell’anfiteatro veronese è un grandissimo onore. Speriamo di riuscire a rendere una performance al meglio di noi stessi, per poter offrire un grande spettacolo non solo per gli spettatori italiani, ma anche romeni che sappiamo saranno in molti a seguirci».  

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