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Europei di volley femminile in Arena a ferragosto, Zaia: «Accogliamo le campionesse in un palcoscenico unico, un luogo magico»

«Tutto il Veneto, terra di grandi campioni e di passione pallavolistica, è già pronto a fare il tifo per le campionesse europee in carica della nostra nazionale», ha detto il governatore

«Lo scenario dell’Arena di Verona è unico al mondo e siamo particolarmente orgogliosi che la prossima settimana, il 15 agosto, sarà teatro della gara inaugurale dei Campionati Europei di pallavolo femminile 2023». Così il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha commentato l’arrivo a Verona della nazionale femminile di pallavolo che la sera di ferragosto sarà impegnata nell’anfiteatro scaligero contro la Romania nel match d’apertura dei Campionati Europei Femminili 2023.

«Dopo quasi 35 anni dall’ultimo evento agonistico, - ha quindi aggiunto il governatore Zaia - la storica partita di volley del 23 maggio 1988 tra Stati Uniti e Unione Sovietica, martedì sera l’Arena sarà ancora al centro dell’attenzione dell’Europa e del mondo degli appassionati di volley. Tutto il Veneto, terra di grandi campioni e di passione pallavolistica, è già pronto a fare il tifo per le campionesse europee in carica della nostra nazionale. Alle ragazze di Mazzanti, oltre al benvenuto a Verona e in Veneto, faccio un grande in bocca al lupo per la gara contro la Romania e per l’intero torneo continentale». 

Si tratta di un europeo itinerante che vedrà scendere in campo 24 squadre in 76 incontri in 4 nazioni diverse: Italia, Estonia, Belgio e Germania. Le azzurre, in una formazione in gran parte rinnovata, saranno in campo per difendere il titolo conquistato lo scorso anno in casa della Serbia. Tra le convocate figurano anche la veneta Paola Egonu e due giocatrici che fanno parte della rosa dell’Imoco Volley Conegliano, Marina Lubian e Federica Squarcini.

«La scelta di Verona per accogliere l’apertura dei campionati europei di volley femminile - ha sottolineato ancora Zaia - è un buon viatico per l’avventura olimpica invernale che si prospetta all’orizzonte per il 2026. Siamo fermamente convinti che il palcoscenico dell’Arena di Verona rappresenti un fiore all’occhiello del nostro territorio, un luogo magico e speciale da mostrare a tutto il mondo come emblema di bellezza e maestosità dove poter mettere in scena grandi eventi di arte, musica e sport, offrendo un palcoscenico unico al mondo. E sono certo che anche la partita di martedì sarà un evento da ricordare in attesa di Milano-Cortina 2026 che avrà come sede della cerimonia di chiusura della nostra attesa olimpiade invernale proprio l’Arena di Verona».

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