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Venerdì, 26 Aprile 2024
Calcio

Montorio, non solo acquisti: tempo dei saluti per Bragato, Dalla Mura e Tarullo

I tre lasceranno posto ai nuovi innesti N'Ze, Cecco, Tomè e Quagiotto. La società bianconeroverde, attraverso i propri canali social, ha dedicato loro dei messaggi d'affetto di congedo

Giocatori che arrivano, giocatori che vanno: il Montorio, il cui mercato in entrata è stato scoppiettante, ha annunciato la partenza di tre ragazzi che in bianconeroverde hanno lasciato il segno.

Se in entrata sono giunti Marcus N'ZeEdoardo CeccoFrancesco Tomè ed Elia Quagiotto, in uscita hanno salutato Alessandro Bragato, Enrico Dalla Mura e Francesco Tarullo.

La società del presidente Lorenzo Peroni, tramite i profili social, ha voluto omaggiarli con un discorso particolare di congedo dedicato a ciascuno.

«Alessandro Bragato - si legge - rispecchia il ragazzo modello, il figlio che tutti i padri vorrebbero avere. Serio... fin troppo, preciso, 'pulito' in campo, quasi invisibile, silenziosamente efficace. Difficile vedere un centrale difensivo che non ha mai scontato una giornata di squalifica in quattro anni! Un ragazzo sincero e meritevole di grande affetto. Sarà un pezzo da 90 sul mercato!»

«È durata 4 anni e mezzo l'avventura di Enrico (Dalla Mura, ndr) a Montorio. Eravamo in seconda Categoria, era il mercato di Dicembre e dovevamo consolidare la classifica che ci vedeva primeggiare. Era il nostro momento e non potevamo permetterci di perdere l'occasione. È stato difficile convincerlo. Un avvio stento, di difficile inserimento. Poi però una inesorabile crescita di prestazioni e di livello tecnico, passando per il goal più importante della gestione Montorio FC contro il Casaleone alla penultima di Campionato che ha sancito l'approdo in Promozione. L'anima giovane del gruppo vincente di quegli anni. Valido e stimato collaboratore del nostro Settore Giovanile che la scuola ci ha 'rubato'!».

«Anche per Francesco (Tarullo, ndr) vogliamo dire due parole. Circostanza particolare è stata la stesura del primo contratto, sottoscritto dopo un esasperata trattativa che si è conclusa al banco del Bar dell'hotel dove lavorava il bomber. Eravamo appena arrivati in prima categoria e bisognava dare una adeguata spalla d'attacco a Capitan Caputi, che stava diventando trequartista, ed a Manuel Marcolini. Il Presidente cedette alla richiesta del premio a 10 goal, che sembrava essere vincolante per poter attenere la firma di Francesco. I goal furono 21 assieme la vittoria del Campionato. Non ci fu premio meglio speso! Francesco però ci fece dannare. E' stato difficile domare l'Abruzzese che appena poteva tornava inaspettatamente nella sua confort zone, Scanno d'Abruzzo, a ricaricare le pile. In campo però ha sempre migliorato la sua prepotenza fisica e la sua tecnica sopraffina. Anche quest'anno, ha concluso l'annata con 6 goal all'attivo, tutti di ottima fattura e determinanti per il nostro piazzamento finale».

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