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Verona combatte sul parquet di Trieste ma cede in volata

Coach Ramagli: "Brava Trieste, che ha fatto uno sforzo importante, e polli noi perché non ci sono mancate le grandi cose, ma le piccole cose"

Verona lotta con grande ardore sul campo di Trieste ma cede nel finale 88-85. Prima parte di gara dove i gialloblù conducono per larghi tratti, nel terzo quarto raggiungono anche il +12 sul 43-55 ma poi subiscono la pronta reazione della squadra di casa che rientra e poi sorpassa.

Quattro gli uomini in doppia cifra guidati da Gabe Devoe che chiude a 22 punti. Prossimo appuntamento domenica 7 gennaio alle 18.00 contro Chiusi.

LA CRONACA

Ramagli sceglie nei primi cinque Penna, Devoe, Udom, Esposito e Murphy, replica Christian con Brooks, Ruzzier, Deangeli, Reyes e Candussi. Il primo canestro del match lo mette a segno Deangeli dal centro area, risponde sul ribaltamento di fronte Devoe con un bel palleggio arresto e tiro contro il cambio di Candussi. Trieste parte forte con le bombe di Brooks e Reyes, Verona è lucida e trova in Esposito un ottimo punto di riferimento offensivo. 10-9 al 3’ con 7 punti del numero 20. Il primo vantaggio gialloblù lo mette a referto Devoe su assist di Murphy per il 10-11. Brooks riporta i suoi in vantaggio con la bomba del 15-13 ma è pronta la risposta di Capitan Penna che, con il fallo, riporta la gara in parità. 15-15 all’8’. Stefanelli entra bene dalla panchina e sigla i punti dalla lunetta che tengono Verona in vantaggio, il tap-in allo scadere di Vildera fissa il punteggio dopo 10’ di gioco sul 23-23.

Verona inizia il secondo quarto con l’inedita coppia di lunghi Gajic – Gazzotti, sono i biancorossi a partire meglio nel periodo con le iniziative di Campogrande e Candussi che portano Trieste al massimo vantaggio sul +7 del 32-25. Timeout Ramagli che deve fermare il parziale. In uscita dalla pausa Filloy porta i suoi a +10 con la tripla, è Esposito a fermare il break con la bomba dalla punta, 35-28 al 15’. L’italo-americano apre il controparziale gialloblù, lo completano Murphy e Devoe ed è 10-0. 35-35 al 18’. Gazzotti sull’ottimo assist di Devoe riporta la Tezenis in vantaggio e sull’azione seguente è Devoe a creare il mini-allungo gialloblù, 39-42 e timeout Christian con 1’43” da giocare. Verona prova a scappare nell’ultima parte del quarto con le triple di Stefanelli e Gazzotti ma è la conclusione dai 6,75 di Ruzzier a chiudere il primo tempo sul 43-48.

Il terzo periodo si apre con la tripla di Penna del +8 e con il fade away di Udom per il vantaggio in doppia cifra, è l’azione più bella del match conclusa dall’appoggio di Gazzotti ad obbligare Coach Christian al timeout sul 43-55 gialloblù. In uscita dalla pausa Ruzzier si carica la squadra sulle spalle e riporta i suoi sotto la doppia cifra di svantaggio sul -7, Ramagli corre ai ripari e chiama il suo primo timeout del secondo tempo sul 52-59 con 5’ da giocare. Devoe e Brooks si scambiano le triple del 55-62, la gara prosegue sul filo dell’equilibrio, con Trieste che tenta la rimonta e Verona che mantiene un buon margine, anche grazie al buon impatto di Bartoli nella metà campo difensiva ed alle giocate dal post basso di Esposito e Murphy. Si va all’ultimo riposo sul +5 gialloblù, 63-68.

Murphy apre il quarto con il canestro del +7 ma sul primo attacco biancorosso commette il suo quarto fallo che lo costringerà a giocare tutto il periodo gestendo il suo impatto nell’area. Stefanelli con la terza bomba di serata porta i suoi al nuovo +8 ma Bossi e Reyes non mollano e piazzano il parziale che permette a Trieste di riaccorciare a -1. 72-73 e timeout Ramagli. Reyes ed Esposito ingaggiano uno splendido duello che porta le squadre negli ultimi 5’ appaiate, sono i liberi di Filloy a riportare Trieste in vantaggio 77-75. Trieste prova l’allungo decisivo con il tap-in di Vildera dell’81-77, Verona riaccorcia con la bomba di Devoe ma la tripla di Reyes obbliga Ramagli al suo ultimo timeout della gara. 81-77 con 2’32” da giocare. Filloy allunga a +6, Devoe ne mette un'altra per l' 86-83 ma nei possessi successivi la Tezenis manca l’aggancio decisivo. Vince Trieste 88-85.

IL TABELLINO

PALLACANESTRO TRIESTE - TEZENIS VERONA 88-85 (23-23, 43-48, 63-68)

Pallacanestro Trieste: Bossi 5, Filloy 10, Rolli ne, Reyes 12, Deangeli 7, Ruzzier 15, Camporeale ne, Campogrande 3, Candussi 10, Vildera 6, Ferrero 0, Brooks 20. All. Christian

Tezenis Verona: Stefanelli 12, Morati ne, Gazzotti 7, Gajic 0, Devoe 22, Esposito 16, Murphy 13, Penna 5, Udom 10, Bartoli S. 0. All. Ramagli

Le parole di Coach Ramagli in sala stampa al termine della sconfitta di Trieste:

“Brava Trieste, che ha fatto uno sforzo importante, e polli noi perché non ci sono mancate le grandi cose, ma le piccole cose. E le partite si vincono con le piccole cose e noi non siamo ancora in grado di metterle in campo per 40 minuti. Se avessimo avuto questo tipo di cinismo probabilmente avremmo vinto qualche partita di più. Invece anche stasera ci mancano queste piccole cose, perché dal punto di vista della globalità del gioco, del modo in cui abbiamo giocato a pallacanestro non ci è mancato nulla; le statistiche io di solito le schifo quindi non è che mi interessano più di tanto però una partita che finiamo con 101 di valutazione significa che probabilmente abbiamo espresso un certo tipo di qualità di gioco a fronte dei nostri avversari che hanno fatto una eccellente partita.

La verità è che noi, dobbiamo iniziare a capirlo, che ci servono quelle piccole cose che servono per comporre il mosaico e invece ogni tanto quelle tessere che sembrano quelle più banali da mettere, quelle più facili, quelle che si vede che vanno lì noi non ce la mettiamo. Alla fine la cosa che più mi infastidisce è giocare una partita dove noi facciamo un “losing effort” perché poi non è che siamo stati né morbidi né sottomessi né arrendevoli; siamo stati energici, abbiamo giocato una partita più che degna ma alla fine il “losing effort” ti fa pensare che che non sei ancora di quel livello lì. Perché se sei di quel livello lì quelle piccole cose che servono, come per esempio non lasciare un tiratore ruotando su Vildera fuori dall’arco dei tre punti mi sembra una roba talmente evidente… ed è soltanto uno degli esempi.

Però noi facciamo queste cose qua e queste cose qui ci costano le partite. Dobbiamo imparare in fretta che, queste piccole cose le dobbiamo fare sempre, tutti i giorni, soprattutto in partite dove poi esprimiamo anche un certo tipo di qualità, perché alla fine sicuramente abbiamo espresso un certo tipo di qualità.”

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