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Scontro verbale tra Valdegamberi e Zottis. «Non è un diritto essere stupida»

Il presidente del consiglio regionale Ciambetti censura l'episodio, ma il consigliere veronese parla di caso montato «modificando artificiosamente le parole o tralasciando di dire tutta la verità»

Durante la seduta del consiglio regionale di ieri, 18 luglio, il consigliere veronese Stefano Valdegamberi ha alzato la voce contro la collega Francesca Zottis, che in quel momento presiedeva l'aula.

Valdegamberi aveva chiesto di intervenire sulla discussione di un emendamento e la presidente Zottis gli ha dato la parola. Dopo poco più di un minuto, in cui il consigliere regionale del Gruppo Misto aveva esposto le premesse del suo discorso, la presidente Zottis lo ha interrotto, chiedendogli di rispettare il tema dell'emendamento. A quel punto, Valdegamberi ha replicato chiedendo sarcasticamente a Zottis: «Ma lei l'italiano lo capisce?». E il consigliere ha poi aggiunto: «Mi lasci finire il ragionamento e vedrà che arrivo su questo tema. Sto facendo le premesse per arrivare a conclusione». La risposta di Zottis è stata: «Se vuole interrompiamo i lavori e vediamo l'emendamento». E Valdegamberi, alzando ancora di più la voce, ha detto: «Non stia a interrompermi perché è maleducata». Infine, a chi ha fatto notare che era diritto della presidente Zottis interromperlo, Valdegamberi ha detto: «Diritto di che? A essere stupida? Non è un diritto essere stupida. Deve ascoltare il ragionamento e poi può interrompermi. Sto facendo le premesse per arrivare alla conclusione».

Ascoltate le parole del consigliere Valdegamberi, Zottis ha interrotto la seduta. E dopo l'interruzione il consiglio regionale è ripreso con toni più quieti, ma l'episodio non è stato ignorato dal presidente del consiglio regionale del Veneto Roberto Ciambetti, che in seguito ha rimproverato Valdegamberi: «Non esistono giustificazioni di sorta quando, trascendendo i toni, si offende gravemente una persona oltraggiandola: se poi ciò avviene in una sede istituzionale la gravità del fatto è incontestabile - è il commento di Ciambetti - Non si è trattato di un battibecco ma si sono raggiunti toni inaccettabili, lesivi della stessa dignità dell’assemblea. Alla collega Francesca Zottis la mia solidarietà e vicinanza per l’essere stata oggetto di ingiustificabili espressioni oltraggiose». Ed il portavoce dell’opposizione in consiglio regionale Arturo Lorenzoni ha aggiunto: «Si è travalicato il limite del rispetto. Valdegamberi ha apostrofato Zottis con un insulto grave e ingiustificato. Esprimo la mia solidarietà alla collega. Questi episodi squalificano l'intero consiglio regionale del Veneto».

E con un post su Facebook, il consigliere regionale Valdegamberi ha parlato di caso montato «modificando artificiosamente le parole o tralasciando di dire tutta la verità. C’è chi ci gioca per far dire ciò che non si è detto». Il consigliere del Gruppo Misto ha spiegato che la presidente di assemblea lo aveva interrotto «in modo intermittente e immotivato» per non farlo parlare. Secondo Valdegamberi, poi sarebbe stata la Zottis, a microfono spento, a dire: «Io ho il diritto di interromperla e non sono stupida». Quella di Valdegamberi sarebbe stata dunque una risposta a queste parole della Zottis.

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